Chieti. “Hip hip hurrà! Tutti a brindare per la nomina (addirittura all’unanimità) del consigliere comunale Enrico Bucci a Capogruppo del gruppo misto a Palazzo D’Achille. Finalmente una notizia roboante, di quelle che lasciano il segno in una amministrazione comunale, e che, soprattutto, tutti i cittadini di Chieti aspettavano con ansia e palpitazione”.
Così in una nota il presidente del partito Giustizia Sociale, Antonio Tullio, che aggiunge: “Bene a fatto il consigliere Bucci, quindi, a fare un comunicato pieno di enfasi per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la ‘buona novella’ che finalmente darà la svolta alla città di Chieti. Con un atto di signorilità da vero gentlemen Bucci ha voluto pubblicamente esprimere riconoscenza agli ‘amici di merenda’ del gruppo misto che lo hanno insignito dell’alto grado di “capogruppo” con una promessa da provetto Boy Scout: ‘Ringrazio i consiglieri per l’onore attribuitomi e prometto loro di essere fedele …’. Un impegno morale forte, di sicuro affidamento, che lascerà dormire sogni tranquilli ai teatini, tanto bisognosi di certezze politiche. E poco importa se qualche ‘maligno’ sottolinearà che la stessa promessa fu fatta e disattesa nella passata consiliatura quando Bucci eletto nella lista della Margherita preferì approdare dopo poco tempo al Gruppo Misto e qualcun altro ‘maldicente’ magari farà notare che lo stesso consigliere eletto in questa consiliatura con il partito Giustizia Sociale sia addirittura venuto meno a un giuramento fatto al partito e ai oltre 2.500 elettori di Giustizia Sociale tradendo politicamente il partito di provenienza per issare la bandiera di capogruppo al gruppo Misto. Quisquiglie, solo quisquiglie che non hanno peso, senso e, soprattutto, valore nella ‘casereccia’ politica teatina. Vada avanti il dott. Bucci e continui così; l’importante non è la sigla del gruppo di appartenenza, e ne tanto meno la riconoscenza al partito che lo ha fatto eleggere, quello che conta è il ruolo e la coerenza della propria posizione. In effetti Bucci capogruppo era e capogruppo è rimasto. Più coerenza di così! Tanti auguri e buon lavoro da Giustizia Sociale”.