Rocca San Giovanni. Amara sorpresa per bambini e ragazzo all’apertura dell’anno scolastico, a Rocca San Giovanni: alcuni genitori ci hanno segnalato la presenza di bacinelle (già, bacinelle!) sparse sui pavimenti di corridoi e aule, a scuola. Ciò a causa dei lavori in corso che riguardano principalmente la sistemazione del tetto dell’edificio scolastico; lavori che, a quanto sembra, dureranno ancora per un bel po’ di tempo.
Manco a dirlo, gli stessi si dichiarano estremamente – e giustamente – preoccupati e chiedono chiarezza sulle reali condizioni in cui versa l’edificio. Ecco perché, come gruppo civico abbiamo inviato un’interrogazione al comune, e per conoscenza al Prefetto di Chieti e al dirigente scolastico, per avere urgenti informazioni in merito, nonché sullo stato di attuazione dei lavori in corso per la messa in sicurezza dell’edificio.
All’inizio del nuovo anno scolastico vi è un disagio evidente: le infiltrazioni adesso si sono prodotte di notte; eventuali piogge più intense e in orario scolastico, potrebbero causare problemi ben più gravi, compresa l’interruzione delle lezioni. E’ questo il modo di tenere il luogo deputato alla crescita sociale e culturale delle nuove generazioni? Un segnale sconcertante, al di là delle posizioni politiche.
L’aspetto più serio è la sicurezza: attualmente sembra che il tetto sia scoperto e i lavori sono ancora nel vivo. In questa situazione non ci sono rischi per la sicurezza? Le foto documentano una situazione che è quantomeno confusa e, francamente, non dà una sensazione di sicurezza.
In sostanza, vogliamo capire in che data il Comune ha ricevuto il finanziamento da parte della Regione Abruzzo per tali lavori, le date di conclusione e di fine lavori, se nei mesi estivi l’impresa ha lavorato e se è stata sollecitata dal Comune in considerazione della riapertura della scuola. Oltre a ciò i cittadini hanno il diritto di sapere in che tempi la sistemazione del tetto potrà essere completata per evitare nuove infiltrazioni in caso di pioggia.
Siamo spesso abituati a constatare la solerzia dell’amministrazione Di Rito nel comunicare puntualmente e nel dettaglio gli eventi dell’Estate Roccolana, o nel segnalare problemi e disagi ai cittadini che non sono causati dalle lacune dell’amministrazione. La stessa solerzia, però, non viene mai usata per segnalare problemi che, evidentemente, sono da imputare alla negligenza di una classe politica che, dopo quasi un ventennio alla guida del paese, ha ancora difficoltà a portare avanti una programmazione delle attività seria e oggettiva.
Mentre le contrade sono abbandonate a loro stesse, i problemi di infiltrazione a scuola vengono risolti con le bacinelle e le casse dell’ente preoccupano non poco, l’amministrazione Di Rito si pavoneggia con gli eventi dell’Estate Roccolana e pubblica sul sito web del comune la procedura per pavimentare altre strade nel centro storico: ciò fa capire ancora una volta e con chiarezza che per loro l’importante è essere belli fuori, dimenticando tutto il resto. Le bacinelle a scuola non sono altro che la metafora del modo in cui l’amministrazione Di Rito affronta i problemi reali, con superficialità e pressappochismo.