Francavilla al Mare. “Non voglio entrare nel merito nella diatriba interna del Pd tra il consigliere Di Renzo e l’assessore De Marco per quanto riguarda i cambi di destinazione d’uso da alberghi in abitazioni, approvata dall’amministrazione Luciani. Ma nella doppia veste di consigliere comunale e provinciale mi corre l’obbligo di precisare riguardo le inesattezze dette dall’Assessore all’Urbanistica quando parla di ….parere della Provincia politico e non tecnico peraltro non vincolante….”.
Lo dice in una nota il consigliere provinciale di maggioranza in Provincia a Chieti, nonchè consigliere di opposizione al Comune di Francavilla al Mare, Franco Moroni, in merito alle polemiche degli ultimi giorni relative ai cambi di destinazione d’uso degli alberghi a Francavilla che ha visto un botta e risposta tra il consigliere Stefano Di Renzo, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Antonio De Marco ed il coordinatore cittadino del Pd Edoardo Viani nella quale è stato tirato in ballo anche Franco Moroni.
“Parole volte sicuramente nel confondere e distogliere l’operato criticabile di un’amministrazione volta a tentare di fare cassa a discapito del turismo – prosegue Moroni – disattendendo quindi i programmi elettorali lungamente promossi durante la campagna elettorale. Infatti il parere della Provincia, settore Urbanistica, è un parere tecnico dovuto per legge ai sensi dell’Art. 20 del D.Lgs. 267/2000, che statuisce espressamente che è affidata la verifica di compatibilità tra la proposta comunale nel caso di specie Variante PRG e le prescrizioni del vigente PTCP. E’ evidente altresì che a tale verifica si accompagna ogni altra valutazione di coerenza a norme di legge e alle politiche di rivisitazione della pianificazione provinciale in essere. Per cui la valutazione della provincia si premura d superare il mero livello formale di verifica, inserendosi nella’ambito dell’attività comunali in essere circa le analisi propedeutiche alla rivisitazione del PRG, in linea con le prerogative del PTCP in ordine agli aspetti connessi alla copianificazione. Pertanto consiglio ed invito l’amministrazione comunale a volersi adeguare alle evidenziazioni del parere dovuto e vincolante della Provincia redatto ai sensi della normativa vigente per non incappare in errori che alla lunga ricadranno in termini economici verso i cittadini francavillesi”.