Chieti. “Condivido pienamente questo ordine del giorno. Fin da subito, infatti, ho personalmente e immediatamente stigmatizzato tutti gli episodi di violenza avvenuti nella nostra città e citati dal consigliere El Zohbi nel corso del suo intervento”.
Lo dice in una nota il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, sull’ordine del giorno presentato al Consiglio Comunale di stamattina dal consigliere dell’Idv, Bassan El Zohbi, riguardante le “Iniziative nel rispetto per la diversità altrui in termini di razza, sesso e sue lecite manifestazioni, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”.
“Pur considerando Chieti una città ove permangono livelli di sicurezza alti e un tessuto sociale profondamente sano – ha proseguito Di Primio – ho ritenuto di portare all’attenzione del Comitato gli episodi di cui si è parlato. Il monito dev’essere per tutti intolleranza verso chi pratica intolleranza a maggior ragione quando fenomeni come quelli descritti vengono commessi sempre dalle stesse e solite persone già conosciute dalle Forze dell’Ordine. Con il Prefetto, il Questore e i comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dunque, abbiamo già individuato una serie di iniziative atte a fronteggiare questo fenomeno, iniziative che vanno dal raddoppio della presenza delle forze dell’ordine sul territorio (nonostante la carenza d’organico) al coordinamento integrato con il servizio offerto dalla Polizia Municipale e il sussidio, che andremo a chiedere nell’incontro fissato per lunedì prossimo, degli Istituti di Sorveglianza iscritti regolarmente presso la Prefettura. Quanto descritto, assieme al supporto e alle iniziative dell’Assessorato alle Politiche Giovanili, della Pubblica Istruzione (gran parte degli episodi di violenza vedono protagonisti minorenni) e delle associazioni di categoria spero siano un deterrente per questi teppisti e per quanti tollerano le loro azioni. Nella convinzione che la cultura e la tolleranza per la diversità vadano inculcate fin dai primi anni di vita degli individui è con grande disponibilità che la giunta municipale aderisce al progetto di intervento giudiziario nei casi in cui dovessero sussistere processi penali, perché, è indubbio, che con la ribalta di questi episodi è stata lesa anche l’immagine della città”.