Chieti. Il consigliere provinciale di Chieti di Rifondazione Comunista, Nicola Tinari, ed il capogruppo del Partito Democratico, Camillo D’Amico, lanciano un appello all’unisono per salvaguardare il Consorzio Mario Negri Sud.
“La maggioranza di centrodestra, a guida Udc, che governa la Provincia di Chieti – esordisce Tinari – sta giocando con il destino del Mario Negri Sud. È incredibile che dopo tante riunioni e rassicurazioni la maggioranza che governa la Provincia, decida di tornare indietro, ricominciando, come nel gioco dell’oca, dalla prima casella. Tutto il lavoro fatto fino ad ora, con questa delibera, viene vanificato. All’inizio dell’anno era stato presentato un accordo (road map) con degli impegni e delle date precise per poter arrivare entro il 2012 alla costituzione della Fondazione Mario Negri. Queste date prevedevano tra l’altro entro il 10 marzo l’affidamento di incarichi ai periti per le stime dell’immobile; entro il 10 maggio la conclusione delle perizie; cinque giorni dopo il deposito dell’istanza di riconoscimento dell’atto notarile presso registro persone giuridiche della Prefettura di Chieti ed entro il 15 novembre efficacia dell’atto e attivazione della Fondazione. Come si può ben immaginare, nulla di tutto quanto era stato concordato è stato fatto, anzi oggi si ricomincia dall’inizio! Il tempo delle chiacchiere è finito ad oggi il futuro del Consorzio Mario Negri è sicuramente più incerto”.
“Troppi annunci facili e demagogici senza concrete conseguenze – prosegue D’Amico – nel mentre le maestranze aspettano di capire cosa ne sarà del loro futuro ed il territorio di comprendere se potrà ancor annoverare questo importante Istituto scientifico tra le proprie ricchezze. Noi da tempo abbiamo esplicitato la massima disponibilità a non fare barricate ideologiche ma, da Provincia e Regione Abruzzo, più che chiacchiere futili ed impegni verbali non mantenuti, vorremmo atti formali sostanziali che diano contezza alle troppe parole in libera uscita. Non è più possibile perdere tempo. Il centrodestra abbia il coraggio di assumersi sino in fondo, la totale responsabilità dello squallore in cui ha ridotto il Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro”.