Chieti. Ieri mattina una delegazione provinciale di Articolo 1 – MDP Chieti si è recata davanti ai cancelli della fabbrica per esprimere solidarietà ai lavoratori e per valutare eventuali azioni politiche volte a sostenere la loro battaglia.
Questo stabilimento, stando a quanto riferito dagli stessi lavoratori, rischia la chiusura: un provvedimento che lascerebbe in mezzo alla strada 420 lavoratori più l’indotto. Un pezzo del sistema industriale della Val di Sangro è pertanto a forte rischio chiusura.
I lavoratori hanno indetto due giorni di sciopero per difendere il futuro dell’azienda e salvaguardare i posti di lavoro.
La Honeywell di Atessa è leader nella produzione di turbine per motori diesel. A causa della riduzione in termini di produzione l’azienda sarebbe intenzionata a salvare lo stabilimento francese, a scapito dello stabilimento di Atessa. Sulla vicenda si stanno muovendo con decisione i sindacati, che chiedono lo stop alle riduzioni del personale e l’elaborazione di un piano industriale di rilancio del sito abruzzese. Il motto delle sigle FIM, FIOM, UILM è lottare oggi per costruire il domani.
La Honeywell è sempre stata una delle eccellenze del panorama automotive della Val di Sangro e già dal 2015 l’azienda ha deciso di utilizzare gli ammortizzatori sociali per tenere sotto controllo la flessibilità dei volumi di produzione, anche allora d’accordo con i sindacati.
Articolo 1 – MDP Chieti segue con molta preoccupazione la vicenda e intende mettersi a disposizione dei lavoratori. Il deputato di Articolo 1 Gianni Melilla incontrerà presto una delegazione dei lavoratori della Fabbrica e valuterà la possibilità di un’interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo economico.
A livello regionale, il gruppo di Articolo 1 con il sottosegretario Mario Mazzocca e l’assessore Marinella Sclocco, si impegnerà con l’assessore alle Attività Produttive Giovanni Lolli per una soluzione a tutela dei lavoratori e per il rilancio produttivo della Val di Sangro.