Chieti. “Con la delibera della ASL di Lanciano Vasto Chieti, che invita la Regione Abruzzo ad adoperarsi per un finanziamento volto al miglioramento strutturale e sismico del SS Annunziata, dimostra che le tesi dell’amministrazione comunale di Chieti e il documento approvato in Consiglio contro il project financing, proposto dal sottoscritto e votato dalla maggioranza di centro destra, non aveva assolutamente un valore di mera opposizione politica”.
Così in una nota il consigliere comunale, Emiliano Vitale, che aggiunge: “Posizione scaturita da uno studio ben preciso fatto di valutazioni economiche, tecniche e sanitarie, project, quello proposto alla regione Abruzzo, che alla resa dei conti, riduceva, ingessava e, quindi, penalizzava il nosocomio teatino. Il tutto dopo una serie di decreti commissariali, di questa gestione, che hanno indebolito le prestazioni sanitarie togliendo le Unità Operative Complesse, portate ad Avezzano, l’Aquila e Pescara. Ora la regione Abruzzo trovi questi fondi come ha fatto per tutti altri nosocomi regionali. Quindi se non si è arrivati ad un documento finale e condiviso, non è stata certo colpa del sottoscritto o della maggioranza di centro destra, ma di un PD chietino ed affini, che va sbandierando ciecamente, questo project financing come l’unica soluzione possibile. Una posizione appiattita a ordini di scuderia, senza nemmeno averne letto una sola pagine del project, perché quanto meno, forse il PD, avrebbe intuito che si sarebbe ridotto l’ospedale per 30 anni ad una “succursale” sanitaria regionale e non migliorane e sottoscriverne le eccellenze. Qualche mio collega consigliere comunale del PD mi ha accusato di aver spaccato il consiglio comunale, asserendo che la priorità era quella di fare “bella figura” con la città, io, ma tutti gli eletti, non devono “fare belle figure” si devono fare “conquiste”, ma forse i capi bastioni regionali del PD, usano per il loro consiglieri chietini, solo il bastone e mai la carota…”.
“Ad ogni buon conto – conclude Vitale – questa delibera, boccia di fatto, la proposta del project e conferma e sostiene quello che il centro destra a livello regionale, provinciale e comunale dichiara da circa 30 mesi, NO AL PROJECT, SI AD UN ADEGUAMENTO STRUTTURALE. Ora bisogna cambiare l’Atto Aziendale ASL che viene definitivamente approvato, attuando per esempio, il ripristino delle Unità Operative Complesse soppresse per competere all’istituzione di un DEA di secondo livello, parimenti all’ospedale pescarese. Qui se i Consiglieri comunali PD di Chieti s’impegnassero a chiedere con forza detti finanziamenti al proprio governo regionale, oltre a fare una dovuta e giusta “conquista” per la città, farebbero veramente anche una bella figura”.