Chieti. La Provincia di Chieti ha avviato un’azione di ricognizione e riorganizzazione dell’intero patrimonio dell’Ente, un Settore che da alcuni mesi è entrato nelle competenze dell’assessore Tonino Marcello.
Un riordino necessario, che comporterà un censimento dei beni, contestualmente all’avvio delle procedure per verificare casi di occupazioni abusive di immobili; che permetterà di rivalutare in base ai parametri di legge i fitti attivi e di incassare i fitti attivi non riscossi e di adeguare canoni; di verificare l’accatastamento di beni immobili e di disdire numerosi fitti passivi e di mettere a reddito i locali tuttora inutilizzati. Nell’azione di accertamento, oltre al personale tecnico, verrà utilizzata
anche la Polizia Provinciale. L’azione di riduzione dei fitti passivi, avviata sin dall’insediamento di questa Amministrazione, ha prodotto in circa tre anni un risparmio di oltre 500.000 euro: si è
passati da un esborso di 1.226.685 euro agli attuali 712.547 euro. L’ultimo fitto passivo disdetto in ordine di tempo, grazie alla realizzazione del nuovo edificio scolastico inaugurato lo scorso 26 aprile, riguarda l’Ipsia di San Salvo per il quale la Provincia pagava un canone annuo di 120.000 euro. Sostanziose economie sono state realizzate anche utilizzando, per la ubicazione degli Uffici, immobili di proprietà della Provincia: emblematico, al riguardo, è il caso di Lanciano dove all’interno dell’ex Liceo Scientifico hanno trovato posto gli uffici del Genio Civile, l’Uma e l’Ufficio relazioni con il pubblico: una vera e propria sede decentrata a costo zero per l’Ente. Per quanto riguarda i fitti attivi, quelli cioè riscossi dalla Provincia per la locazione dei propri immobili, e che si attestano a 1.000.000 di euro, si procederà ad una revisione dei canoni con l’obiettivo, a medio termine, di realizzare un incremento del 10% delle entrate.
“Il riordino del patrimonio era un atto necessario e non più rinviabile, specie in un momento in cui gli Enti sono alla prese con tagli crescenti e minori trasferimenti da parte dello Stato – dice il presidente Enrico Di Giuseppantonio – un atto doveroso nel caso della Provincia di Chieti, Ente strutturalmente deficitario e costretto a vendere gran parte dei beni immobili per ripianare i debiti”.
“Il quadro che sta emergendo è per taluni aspetti desolante – sottolinea l’assessore Marcello – fra canoni d’affitto mai adeguati per anni, contratti rinnovati tacitamente di sei anni in sei anni, mentre la Corte di Cassazione stabilisce che la Pubblica Amministrazione non può procedere al rinnovo tacito. E ancora: numerose abitazioni occupate abusivamente, fitti non riscossi, accatastamenti mai effettuati. Una situazione insostenibile dal punto di visto gestionale e che intendiamo riportare su binari corretti – conclude l’assessore Marcello – per quanto riguarda la revisione dei fitti attivi sono già pronte le perizie e le stime che il Settore d’ora in avanti applicherà mentre si sta procedendo con il censimento generale di tutti gli immobili”.
Nel frattempo si sta predisponendo e verrà pubblicato entro la prima decade di maggio, un nuovo bando per la vendita del patrimonio immobiliare con un ribasso del quinto rispetto all’ultima asta. Il bando sarà disponibile sul sito www. provincia.chieti.it