Chieti. “Il presidente Di Giuseppantonio ha ancora il pieno controllo della macchina amministrativa provinciale, che avrebbe ormai dovuto ben oliare visto il tempo ormai trascorso dal suo insediamento, oppure ne ha perso completamente il controllo?”.
E’ quanto afferma il capogruppo del Pd in Provincia a Chieti Camillo D’Amico dopo aver appreso della nota ufficiale inviata al presidente della giunta regionale, agli assessori all’Agricoltura ed Ambiente, al comune di Gessopalena dal “consigliere delegato” alla Caccia, Pesca ed Agricoltura Giovanni Staniscia per esprimere la contrarietà della provincia alla centrale idroelettrica sul fiume Aventino il cui iter istruttorio è giunto alla fine e l’appalto dei lavori avviato.
“E’ grave – continua D’Amico – che la posizione di contrarietà sia espressa da un consigliere delegato e non dal presidente, che ciò avvenga a valle dell’iter istruttorio e che il tutto sia avvenuto solo sulla scorta di un parere espresso dalle associazioni ittiche e non da un formale voto del consiglio provinciale. E’ chiara la strumentale prestestuosità politica della posizione espressa formalmente dal consigliere Staniscia a cui troppo spesso sono concessi lussi utili solo a mantenere incollata una maggioranza confusa, disunita ed allo sbando oltre che ubbidire silentemente ai perentori ordini esterni banditi dalla grigia eminenza governa nei fatti l’Ente. Mi aspetto un atto di coraggio del presidente Di Giuseppantonio nel sospendere le funzioni delegate al collega Staniscia sino a quando l’amministrazione non faccia chiarezza sull’accaduto ed esca dall’ennesimo caso di confusione in cui è caduta”.