Casalincontrada. “La vicenda della pubblicità dei redditi dei consiglieri a Casalincontrada pare volga al termine. Dopo 16 mesi, ovvero 485 giorni”.
E’ quanto afferma in una nota il capogruppo di “Casale Futuro” in Consiglio Comunale di Casalincontrada, Sergio Montanaro, che continua dicendo: “Riepiloghiamo i momenti che hanno contraddistinto questa battaglia del nostro gruppo consiliare con il sindaco e la maggioranza tutta che la sostiene. Il 27 agosto 2010 avevamo presentato la richiesta di Consiglio Comunale per approvare la nostra proposta di regolamento sulla pubblicazione dei redditi dei consiglieri come richiesto dallo Statuto vigente a Casalincontrada e mai fatto. Già per veder convocato il Consiglio, a termine di Regolamento comunale in materia, ci siamo dovuti rivolgere al Prefetto della Provincia di Chieti. Nel corso del Consiglio, convocato per il 28 settembre 2010, la maggioranza ha ritenuto di dover bocciare pretestuosamente il regolamento da noi proposto motivando la bocciatura con il fatto che …lo strumento proposto dalla minoranza, farraginoso e poco snello, sembra attagliarsi più alle grandi realtà che ai piccoli comuni, ove la popolazione conosce bene la situazione dei singoli amministratori. In verità si trattava solo di fare delle fotocopie della dichiarazione dei redditi e consegnarla al segretario comunale per la pubblicazione. In verità già il 14 marzo 2011 ci siamo rivolti nuovamente al Prefetto della Provincia di Chieti per significare il fatto che la necessità di adottare un regolamento specifico era determinata dal mancato rispetto delle norme statutarie vigenti nella parte dedicata ai diritti e doveri dei Consiglieri comunali. Nulla di fatto. Il 14 ottobre 2011 abbiamo diffidato il sindaco di Casalincontrada affinchè procedesse a ad attivare e rendere esecutive le procedure di quanto previsto al comma 5 dell’Art.14 del vigente Statuto comunale. Ancora orecchie da mercante. Ci giungeva una risposta da professorone irridente e spocchioso, a firma del sindaco, contenete una lezioncina sulla differenza tra norme precettive e norme programmatiche. Noi, non sapendo leggere e non sapendo scrivere, ma ben comprendendo che se una norma Statutaria prevede un obbligo tale norma va rispettata, come poi confermato, non abbiamo fatto altro che spedire il tutto al Difensore Civico Regionale il 24 novembre 2011. Qualche giorno fa è giunta la risposta del Difensore Civico Regionale, indirizzata al Sindaco, che in sintesi recita e dispone: è lampante, pertanto, che Codesto Comune si possa esimere da tale obbligo soltanto procedendo alla modifica della norma Statutaria che espressamente lo prevede. Fatte tali opportune considerazioni, La invito, pertanto, ad adottare i provvedimenti del caso ed a riferire, a quest’Ufficio, con puntuale sollecitudine. Viviamo in un piccolo comune, come giustamente significatoci dal Sindaco all’atto della bocciatura del regolamento da noi presentato, …ove la popolazione conosce bene la situazione dei singoli amministratori. Proprio per questo principio vorremmo sapere se le voci, sempre più insistenti, da parte della popolazione che conosce bene la situazione dei singoli amministratori, su presunte evasioni ed irregolarità da parte di importanti componenti la maggioranza sono vere. Non mancheremo di chiederlo esplicitamente – conclude Sergio Montanaro – ancor più in questo momento in cui i cittadini di Casalincontrada sono bersagliati e vessati da cartelle sulla TARSU in molti casi non proprio chiare e non pienamente legittime e considerando anche che tra non molto verranno raggiunti anche da cartelle sull’ICI”.