Chieti. “Il Consorzio Mario Negri Sud è un centro di ricerche farmacologiche e biomediche nato nel 1980 su iniziativa della Provincia di Chieti e dell’Istituto di ricerca Mario Negri di Milano. Dal 1° settembre 1987 ha avviato l’attività scientifica in Abruzzo, a Santa Maria Imbaro, in uno stabile appositamente realizzato dalla Provincia”.
Lo sottolinea in un comunicato il gruppo consiliare del Pd della Provincia di Chieti.
“Nel 2002 – continua il comunicato – del Consorzio è entrato a far parte anche la Regione Abruzzo. Oggi il Mario Negri Sud rappresenta un punto di riferimento della ricerca nel campo scientifico dando lustro e prestigio al nostro territorio ed a tutta la regione Abruzzo. Presso il centro operano oltre duecento ricercatori la cui attività è riconosciuta a livello internazionale per la qualità dei programmi di ricerca e di alta formazione. Il consorzio, secondo l’atto costitutivo, si scioglie nell’anno 2013 , ma già da alcuni mesi, anche a causa delle difficoltà economiche che sta vivendo, ha chiesto ai soci della parte pubblica, Provincia e Regione, la trasformazione in Fondazione. Con la trasformazione in Fondazione la Provincia dovrebbe conferire alla stessa lo stabile attualmente utilizzato dall’Istituto e di proprietà dell’Ente. Questa operazione consentirebbe alla nascente fondazione di fornire le necessarie garanzie alle banche per avere le anticipazioni di credito sui progetti di ricerca. La giunta provinciale con il presidente Di Giuseppantonio in testa, ha sposato la soluzione proposta ma fino ad oggi dopo i dubbi sollevati dalla minoranza di centrosinistra, il parere confuso del dirigente preposto e quello dubbioso del collegio dei revisori dei conti, tutto è ancora in alto mare con grande preoccupazione dei dipendenti che da alcuni mesi sono in cassa integrazione ed attendono il pagamento di competenze arretrate. Secondo gli esponenti del centrosinistra il percorso proposto non garantisce assolutamente il futuro del centro di ricerca ed espone l’Ente anche a responsabilità contabile sanzionabile dalla Corte dei Conti. Anche il centrodestra, oggi, secondo quanto dichiarato dai consiglieri di maggioranza Paolo Sisti e Federico Fioriti, è arrivato alla stessa conclusione senza però avanzare proposte alternative per salvaguardare l’attività di ricerca svolta dagli scienziati e ricercatori di prestigio come quelli del Mario Negri Sud“.
“Il centrosinistra – dichiarano i consiglieri provinciali Tommaso Coletti e Nicola Tinari – sta elaborando una proposta alternativa che farà nelle sedi istituzionali con la quale si intende rilanciare il Consorzio Mario Negri Sud, con nuovi parametri temporali e con una nuova distribuzione di quote,con la conferma della partecipazione della Regione e del Mario Negri di Milano, con possibile partecipazione di altri enti pubblici e con un congruo aumento di capitale. Solo così, concludono i due esponenti della coalizione di minoranza, l’attività del centro di ricerca potrà essere garantita a lungo con la salvaguardia dei livelli occupazionali e del prestigio scientifico acquisito in oltre 25 anni di attività”.