Ortona. “Il governo regionale targato centro-sinistra continua a perpetrare ingiustizie all’Ospedale Bernabeo ed alla Città di Ortona con la complicità di D’Ottavio e soci.”
E’ quanto dichiarano il Capogruppo in Consiglio Comunale ed il Coordinatore locale di Forza Italia locale, Tommaso Cieri e Simone Ciccotelli alla notizia della sospensione dei declassamenti di Penne e Popoli e non di Ortona.
“Nella logica di figli e figliasti portata avanti da D’Alfonso, Paolucci e D’Alessandro è evidente che ad Ortona spetti sempre un ruolo di secondo piano. E’ innegabile che D’Ottavio e soci, con il silenzio e l’immobilismo che li hanno sempre contraddistinti nell’affrontare non solo le tematiche sanitarie, si rendano complici di questi scellerati atti di macelleria sociale. Anche nelle deputate sedi – proseguono Cieri e Ciccotelli – abbiamo più volte richiesto un confronto con i rappresentanti regionali al fine di discutere le decisioni che gravano e graveranno sulla nostra comunità. D’Ottavio ha sempre dichiarato che se ne sarebbe fatto promotore. Il tempo passa e nel frattempo decisioni nefaste vengono prese senza il minimo confronto. E’ vergonoso.”
“Prendiamo atto che per D’Alfonso, Paolucci e D’Alessandro Ortona rappresenti non una città da difendere, sviluppare e valorizzare, ma solo terreno di conquista di voti durante la campagna elettorale, palcoscenico per foto celebrative di temporanei e discutibili trasferimenti di reparti, un’ area per la realizzazione dei progetti di amici “finanziatori”. Siamo però a pretendere – concludono Cieri e Ciccotelli – che D’Ottavio, medico nella vita, abbia uno scatto d’orgoglio e dignità per difendere gli ortonesi e le generazioni future a cui sta lasciando in eredità il nulla.”