Chieti. “Cerchiamo di far nascere il partito degli italiani. Vogliamo cambiare il volto della società e recuperare il tanto, troppo tempo perduto. Noi ci siamo messi in gioco senza chiedere nulla ed invocare provocazioni. E’ arrivato il momento di invocare la storia e distinguersi. Futuro e Libertà non sarà mai la casa degli ex, ma è la vera faccia della destra moderata. Dovremo se necessario dissertare tra maggioranza e opposizione. Un grande paese non è tale se non c’è la condivisione della politica nazionale”.
E’ quello che ha detto questa mattina Alessandro Carbone, coordinatore provinciale di Chieti di FLI alla presentazione del direttivo provinciale del partito che si è tenuta presso il “Nuovo Albergo” in viale B. Croce a Chieti Scalo alla presenza dell’On. Toto e dell’On. Italo Bocchino.
“Siamo in un momento di grossa sfida e di grande crescita – ha dichiarato l’On. Daniele Toto – ed è un momento in cui le idee nella politica scarseggiano e la politica scarseggia. Ricordiamoci che la Val di Sangro è il secondo stabilimento industriale d’Italia. Una volta la politica era analizzare i problemi e trovare le soluzioni, oggi è un continuo spot”.
I componenti del direttivo sono: per quanto riguarda Ortona Nicola Puccella, Antonio Cagnola ed Enrico Vanni (coordinatore cittadino), Giuseppe La Rana per Vasto e Jonathan Basile, coordinatore cittadino di Ripa Teatina.
“Mi fa molto piacere essere qui a Chieti. – ha rimarcato l’On. Italo Bocchino – Io penso che il successo che questa politica possa avere a livello nazionale, sia nella simbologia. Cerchiamo di costituire una nuova forza nella politica, quello che doveva essere e non è stato il Pdl. Ci deve essere un nuovo contenitore alternativo alla sinistra che deve essere plurale. Un partito plurale si costituisce valorizzando le differenze e non schiacciandole. Tra un po’ si aprirà la stagione dei Congressi. Dovrà essere eletto quello che ha il consenso della base. Saranno gli iscritti a decidere chi li rappresenterà a Chieti e provincia. Noi vogliamo far leva sul coraggio degli italiani e vogliamo e vogliamo fare un partito che rappresenti la destra moderata com’è quella europea che sia diversa dai modi e dai toni di Lega e Pdl. Non si può costruire il consenso solo sull’odio e la distruzione dell’avversario, ma con le idee politiche. Ieri è venuto fuori un sentimento nazionale così profondo che ha evidenziato la sconfitta della Lega e di un governo che è trainato dalla Lega. Noi con Berlusconi abbiamo ecceduto nei confronti della Libia e oggi ne paghiamo le conseguenze essendo considerati come un paese poco affidabile”.
Francesco Rapino