Chieti. Il delegato del sindaco di Chieti all’Informatizzazione e Ambiente, vicecapogruppo del PDL Emiliano Vitale, ha presentato, nel corso della seduta della Commissione Consiliare Permanente “Statuto e Regolamento”, presieduta dal consigliere comunale dell’UDC Alessandro Orsini, la proposta di modifica dello Statuto comunale art. 48 comma 14 al fine di introdurre la posta certificata per tutti i consiglieri comunali.
“Ringrazio l’assessore alle Infrastrutture Marco D’Ingiullo – ha affermato il consigliere comunale Emiliano Vitale – per la disponibilità offertami ed il presidente Orsini e tutti i consiglieri facenti parte della VI Commissione, sia di maggioranza che di opposizione, per aver espresso, all’unanimità, parere favorevole alla mia proposta di modifica dello Statuto che, dopo il necessario passaggio in aula per la ratifica ufficiale, aprirà per il Comune di Chieti una nuova fase all’insegna dell’innovazione tecnologica e dell’informatizzazione. Infatti, l’attivazione delle caselle di Posta Elettronica Certificata, meglio nota come P.E.C., peraltro ad un costo irrisorio per l’Ente, consentirà a tutti i consiglieri comunali di ricevere e trasmettere, direttamente dal proprio indirizzo mail dedicato, le convocazioni dei Consigli e delle Commissioni, con i relativi allegati, oltre ad atti e documenti ufficiali, direttamente. Inoltre, in questo modo, oltre ad adeguare il Comune alla normativa vigente, si otterrà uno snellimento delle notifiche oltre che un risparmio sia delle risorse umane impiegate che dei costi diretti e indiretti, perchè potranno essere recuperate le ore di lavoro dei messi comunali per fare le notifiche, risparmiando cifre enormi sui consumi di carta”.
Infine il consigliere ha concluso: “Alla determinazione mostrata dalla maggioranza del sindaco Di Primio nel rimediare ad un ritardo in materia di efficienza e di rispetto dell’ambiente si deve sottolineare il senso di responsabilità mostrato dagli esponenti dell’opposizione che, comprendendo l’importanza di questo passaggio, hanno dato il loro consenso e contributo al raggiungimento di tale obiettivo”.
Francesco Rapino