Provincia Chieti, debiti fuori bilancio pagati con vendita immobili

provincia_chietiChieti. Nella seduta del Consiglio provinciale di ieri, terminato a tarda serata, sono state approvate tutte le delibere poste all’ordine del giorno, salvo il rinvio alla prossima seduta dell’ultimo punto da discutere, in merito al riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da una sentenza di condanna comminata all’ente dal Tribunale di Chieti. In apertura di seduta, il Consiglio ha approvato le integrazioni al piano delle alienazioni del patrimonio provinciale per un totale di circa 4,5 milioni di euro di valore stimato. Il provvedimento si è reso necessario per la mancata vendita di tutti gli immobili posti all’asta dopo l’approvazione del piano di alienazione realizzato nella seduta consiliare dell’8 settembre 2009: a disposizione c’era un patrimonio immobiliare per un controvalore di circa 7 milioni di euro ma solo circa 800 mila euro sono stati incassati dopo tre aste. Inoltre, le uscite sono aumentate nel corso del 2010, a causa della scoperta di altri debiti fuori bilancio contratti dalla precedente amministrazione, in parte già riconosciuti, in parte ancora da riconoscere.
Con l’integrazione approvata ieri sera, vengono posti in vendita alcuni degli immobili più pregiati di proprietà della Provincia, per la quasi totalità ubicati a Chieti: dieci locali commerciali posti in via Arniense (dal civico 90 al civico 116), sette locali autorimessa in via Olivieri (dal civico 2 al civico 14) e l’intero complesso immobiliare di via Arniense dove erano ospitati gli uffici provinciali (i locali dell’ex ospedale civile). A Lanciano, infine, viene posto in vendita l’intero complesso immobiliare di via Galvani (i locali dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco).
Successivamente, l’assise provinciale ha esaminato ed approvato (con 17 voti a favore e 10 contro) la delibera per il riequilibrio della gestione di competenza del bilancio 2010 che verrà realizzato con l’alienazione del patrimonio immobiliare. Infine, sono state approvate con 17 voti favorevoli e 11 contrari le due ratifiche di variazioni di bilancio poste all’ordine del giorno.

 

 

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