Mario Pupillo e Francesco Menna saranno i prossimi candidati alla carica di sindaco per le citta’ di Lanciano e Vasto.
“A sceglierli e’ stato il popolo delle primarie, un’affluenza straordinaria, uno spettacolo di democrazia fatto di persone, volti e valori”. Qusto il comment del segretario regionale del Pd, Marco rapino. “A loro – prosegue – il compito di affrontare, con coraggio e determinazione, i prossimi mesi di campagna elettorale insieme a tutta la squadra, insieme a tutta la nostra comunita’ politica.
A coloro che hanno reso tutto questo possibile un grazie particolare, a Maria Amato, a Pino Valente, Davide Caporale e Francesca Caporale che si sono messi a disposizione per dare vita a questa giornata e, soprattutto, ad una competizione elettorale fatta di passione e buona politica. Questi siamo noi, questo il Pd – conclude Rapino – . Ora avanti tutta e insieme verso il prossimo obiettivo”.
“Ero certo che Vasto e i vastesi avrebbero compreso il mio messaggio politico di costruzione insieme di una nuova era per questa città fatta di ascolto, competenza e innovazione. Un messaggio che porteremo a giugno per vincere, dopo le primarie di coalizione, anche le elezioni amministrative, contando su un centrosinistra che dovrà essere compatto e convinto”.
Così il candidato sindaco di Vasto del centrosinistra, Francesco Menna, commenta l’investitura avvenuta questa sera al termine dello spoglio delle schede delle primarie della coalizione, in cui ha trionfato battendo la parlamentare Maria Amato con la percentuale del 72,7% contro il 27,3%.
Come risulta dai dati ufficiali, sono stati 3.222 i voti per Menna contro i 1.207 della Amato, per complessive 4.429 schede valide sul totale di 4.447 partecipanti alle primarie.
“Ho vissuto questo territorio negli ultimi 5 anni, ci ho lavorato e ho percepito sulla mia pelle i problemi, le speranze e i sogni dei vastesi – spiega Menna – Non ho mai avuto paura dei cittadini, ma sono sceso in strada con loro perché io sono uno di loro e questo ha fatto la differenza nell’ottenere la loro fiducia. Un circuito virtuoso che spero continui nella vera sfida elettorale, quella di giugno”.
“Sarò candidato di tutto il centrosinistra e il mio primo pensiero è per Maria Amato, l’ho ringraziata per aver reso viva questa sfida, battendosi con grinta a volte forse anche eccessiva, ma che mi ha stimolato a dare il meglio, e i risultati si sono visti – continua ancora – Già da stasera lavoriamo all’unità della coalizione e sono sicuro che sarà centrata senza alcun problema, sia all’interno del Pd, sia negli altri partiti e formazioni che mi hanno sostenuto, a partire da Sel”.
Un pensiero anche alle primarie del centrodestra che, per Menna, “chiederanno agli elettori di quello schieramento di scegliere tra nomi della vecchia politica, alcuni dei quali ci hanno lasciato un retaggio sgradito e dannoso e che ora pretendono di ripresentarsi come niente fosse. Tutto il contrario di quello che vogliamo fare noi – conclude – che con idee nuove e progetti sensati vinceremo le elezioni per Vasto e per i vastesi, insieme”.
Nico Barone, responsabile lancianese del movimento CasaPound Italia, interviene in merito ai risultati delle primarie del centrosinistra tenutesi ieri nel comune frentano. “La scontata vittoria del sindaco uscente Mario Pupillo non può nascondere l’evidente disaffezione che i lancianesi hanno mostrato di provare per il sindaco uscente ed il suo partito”.
“A dispetto dei cinque anni passati da primo cittadino – prosegue Barone – e del pieno sostegno del Partito Democratico, Pupillo ha ottenuto 300 voti in meno delle scorse Primarie, imponendosi per una manciata di preferenze sul secondo dei votati, Pino Valente, sostenuto da una lista civica. Questo dato, assieme a quello della scarsa partecipazione alle consultazioni, specie se paragonata alla vicina Vasto, dimostra quanto i lancianesi siano delusi dalla gestione della cosa pubblica negli ultimi anni”
“Infine – conclude la nota – va rilevato l’assai magro risultato della coordinatrice di SEL Francesca Caporale, che ha ottenuto poco più di 100 preferenze posizionandosi ultima tra i quattro contendenti, evidentemente segno della scomparsa della sinistra dalla vita cittadina per inconsistenza della proposta politica”.