Chieti. Una delegazione del Comitato Cittadino ha incontrato oggi il sindaco Umberto Di Primio e gli ha espresso la preoccupazione diffusa per le recenti notizie di stampa secondo le quali il Polo Museale Regionale verrebbe trasferito a L’Aquila. Polo che, istituito a Chieti con decreto del novembre 2014 del ministro Franceschini, è diretto dalla dott.ssa Lucia Arbace e ha sede nel Museo Nazionale di Villa Frigerj.
Una ipotesi del tutto inaccettabile anche alla luce della attuale organizzazione delle sovrintendenze che prevede quella regionale a Chieti ma anche una specifica a L’Aquila, per il cosiddetto “cratere”, che sicuramente resterà attiva per molti anni se non per sempre, come assicurano i politici aquilani molto attenti alle tutela degli interessi della loro città. Non a caso, ancora una volta da notizie di stampa, si apprende che il ministro Franceschini avrebbe promesso per L’Aquila la realizzazione del Museo MAXXI che, a detta del vice presidente della Regione Lolli, “da solo vale venti volte di più di una Soprintendenza”. Sempre a L’Aquila è previsto anche il Segretariato regionale del MiBACT.
Scelte che valorizzano e non penalizzano l’attuale capoluogo regionale. Non si vede perché Chieti non possa conservare il Polo Museale e accogliere la nuova Soprintendenza unica Archeologia, Belle Arti e Paesaggio come naturale continuazione della Soprintendenza Archeologica che ha sede da sempre nel capoluogo teatino e rispettando quanto ufficialmente previsto dal decreto di riordino del 19 gennaio scorso.
Il Comitato ha ribadito le proprie convinzioni e ha riaffermato l’impegno alla salvaguardia degli interessi della città, del territorio metropolitano e della provincia tutta, accanto alle istituzioni locali. Il sindaco ha condiviso la posizione del Comitato, assicurando il proprio impegno di primo cittadino al riguardo.