Chieti. Il neo sindaco è già a lavoro. A meno di una settimana dalle elezioni, Umberto Di Primio ha già interrotto alcuni lavori avviati durante l’amministrazione Ricci. Tra questi, quelli per la sistemazione di piazza Vittorio Emanuele, bloccati in attesa di cercare una migliore soluzione per i parcheggi nella zona. Il nuovo primo cittadino ha, infatti, definito gli interventi “uno spreco”, se prima non si cerca un’alternativa valida a chi, in quella piazza, parcheggia la proprio auto e se non si provvede a sistemare la sede del Comune e il Palazzo di Giustizia, entrambi con problemi di staticità.
La decisione di sospendere i lavori in piazza Vittorio Emanuele ha, però, suscitato le polemiche da parte di Alessio Di Iorio, consigliere comunale del Pd, che ha definito la scelta un po’ troppo affrettata, quasi fosse “una voglia di ripicca nei confronti della nostra amministrazione, che si traduce in un danno arrecato all’immagine di tutta la città che proprio con il rifacimento della piazza principale, più grande e bella, avrebbe riottenuto credito sia tra i cittadini che agli occhi dei turisti”.
Di Iorio promette una opposizione dura, ma anche corretta e propositiva, sperando, però, che il neo sindaco proceda sulla via dei progetti europei che la vecchia giunta ha avviato.
“Di errori noi della passata amministrazione ne abbiamo fatti” commenta il consigliere “ed abbiamo avuto ed abbiamo ancora oggi l’onestà di riconoscerli, ma fare errori vuol dire “fare”. Spero, per il bene di Chieti, che il nuovo sindaco faccia meno errori di noi, ma…“faccia”. Non possiamo e non vogliamo tornare indietro dopo sforzi e sacrifici prodotti in questi 5 anni governati dal centrosinistra, prima dei quali Chieti veniva paragonata a una città del profondo sud. Noi siamo stati in grado di invertire questa tendenza attraverso lavori ultra moderni e soluzioni innovative per riportare la città ai vecchi splendori. Tutto questo non è stato capito a fondo da una parte della città che ci ha voltato le spalle pur sapendo, in cuor suo, quanto di buono è stato fatto. La speranza ora è che il nuovo sindaco continui su questa strada, per il bene di Chieti, la nostra amata città che ci appartiene e senza la quale non siamo nessuno”.