Pescara. Il mercatino etnico nel tunnel della stazione centrale, seppur con ancora pochi operatori, ha aperto da pochi giorni e il neo-sindaco Carlo Masci annuncia già la sua chiusura, intenzionato a restituirlo alla viabilità.
Un punto forte, il mercatino, dell’amministrazione uscente di centrosinistra, divenuto “cavallo di battaglia” delle campagne elettorali di ogni lista e partito, tra contrari e favorevoli.
Dopo l’annuncio di Masci, però, il Movimento 5 Stelle rivendica la paternità dell’idea, accusando il primo cittadino di centrodestra, “come primo atto, di fare esattamente quanto previsto nel nostro programma elettorale”, critica la consigliera M5S comunale Erika Alessandrini.
“Solo il M5S”, prosegue la pentastellata, “ha concretamente proposto che quel sottopassaggio fosse ricondotto all’uso che gli è proprio: la circolazione delle auto, proprio attraverso quel sottopassaggio, consentirebbe di snellire il traffico intenso di un’area cruciale della città, che rende invivibile la zona di via Enzo Ferrari e dintorni, specie dopo l’apertura del nuovo ponte Flaiano, con gravi ripercussioni sull’inquinamento e quindi sulla salute pubblica”.