Pescara. “Il sindaco Alessandrini emana un bando per affidare all’esterno ‘lo studio di fattibilità per la valorizzazione del Distretto museale e dello spettacolo di Pescara’, comprensivo, ovviamente del Museo ‘Vittoria Colonna’, ma si dimentica di aver già affidato lo stesso identico incarico nel 2016 al Dipartimento di Scienze Filosofiche dell’Università ‘d’Annunzio’.
A segnalare “lo scivolone” della giunta Alessandrini è il Capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli: “Cambiano i costi”, sostiene, “perché mentre all’ateneo il Comune ha erogato solo 6mila euro più Iva, chi si aggiudicherà dopo due anni lo stesso incarico incasserà ben 20mila euro”.
“Ovviamente qualcosa non funziona”, chiosa il forzista, “non è possibile affidare per ben due volte la stessa funzione, ovvero la redazione di uno studio, con due delibere-fotocopia l’una dell’altra, salvo piccoli dettagli, creando un doppione che pagano i pescaresi. Chiediamo dunque alla giunta di revocare subito l’avviso pubblico per stralciare il Museo ‘Colonna’ dal nuovo studio, eventualmente, ma soprattutto chiediamo di vedere le carte dello studio prodotto dalla convenzione con l’Università”.
“In merito a quanto paventa Forza Italia nella nota del capogruppo Marcello Antonelli circa il bando relativo al Museo Vittoria Colonna, vanno chiarite due cose principali: la prima è che i bandi oggetto di attenzione non sono affatto gemelli, ma sono avvisi completamente diversi l’uno dall’altro, meglio, complementari.
La replica dell’assessore alla cultura, Giovanni Di Iacovo. “Nessuna furbata, nessuna amnesia amministrativa ma l’esigenza, pressante sì, di mettere in rete le strutture museali cittadine e farle funzionare meglio, in primis il Colonna, senza dimenticare altri 14 luoghi ricompresi nel secondo bando insieme al citato museo. Un’impresa necessaria per rivitalizzarli e fino ad oggi mai concretamente realizzata. Ecco perché risulta impensabile fare uno studio globale che costruisca un’ipotesi di governance di rete museale e sinergie per tutte le strutture della città senza prevedere il Museo Colonna, che viene dunque ricompreso nel bando ultimo, perché le altre realtà si possano rapportare ad esso, com’è giusto che sia per uno dei principali musei cittadini”.
“Seconda cosa, è chiaro che se 7.000 euro era l’importo per lo studio riguardante il solo Colonna, va da sé che fosse più corposa la cifra relativa a uno studio per 15 musei! L’importo in questione è pari infatti a circa 20.000 euro, una cifra che ci sembra più che congrua, considerato il fine a cui il bando aspira e la nostra intenzione di mettere insieme il primo e il secondo studio, per vedere finalmente realizzata una sinergia che Pescara aspetta, merita e che ad oggi nessuno prima di noi ha concretamente affrontato”.