Pescara. Grida alla “stangata” l’opposizione per la proposta del nuovo piano tariffario che la maggioranza ha avanzato in consiglio comunale per quanto riguarda l’area di risulta e le aree di sosta del centro cittadino.
Dagli attuali 2,5 euro giornalieri a 9 euro per il parcheggio multipiano e interrato che il centrosinistra vuole realizzare nell’area di risulta della stazione centrale, affidandone la riqualificazione e la gestione a un privato con un contratto 20ennale.
Il piano allegato alla proposta della maggioranza prevede: 1,5 euro per la prima ora di sosta, 1 per seconda e terza ora, 70 centesimi per le successive fino alla 14esima ora, o una tariffa complessiva diurna di 8 euro. Introdotto, a differenza della gratuità attuale, anche il pagamento per la sosta notturna: 0,50 euro a ora, dalle 21 alle 7, o 4 euro per l’intera notte. Forfait per 24 ore totali: 9 euro.
Oltre che dai banchi di centrodestra e M5S, la protesta arriva anche dal coordinatore cittadino di Azione Politica, Berardino Fiorilli: “ostinarsi a portare in aula un progetto mai condiviso con il territorio, un progetto che, anzi, non piace a nessuno, né ai cittadini, né alle Associazioni di categoria, né alla classe imprenditoriale, né ad ampie fette della maggioranza stessa, significa voler condannare Pescara ad anni di ulteriore paralisi progettuale”, chiedendo al sindaco Alessandrini di “fermare l’esame di una delibera inutile, impossibile da approvare a sei mesi dal ritorno alle urne”, e di “aprire la fase del confronto e della concertazione imprescindibile a fronte di un intervento che andrà a decidere il futuro di uno degli ultimi ‘vuoti urbani’ di Pescara”.