L’Aquila. Buone notizie per gli abruzzesi. Sono stati sbloccati in parte i fondi stanziati dal pacchetto del decreto emergenze e della legge di stabilità 2014.
Ne dà notizia la senatrice Stefania Pezzopane, che annuncia con soddisfazione quello che può definirsi un traguardo importante, in quanto i fondi permetteranno ad una parte di abitanti dell’Aquila e dei Comuni del cratere, che avevano i progetti di ricostruzione già approvati dal 2013, di procedere con i lavori sulle loro case.
“Questo ci spinge – prosegue la Pezzopane – a continuare nell’impegno per ottenere il resto della risorse e poter completare la ricostruzione, visto che ormai tutti, anche il ministro Trigilia, hanno concordato sui veri fabbisogni per la ricostruzione. A questo scopo, la prossima settimana ci sarà un incontro con il ministro dell’Economia Saccomanni. Dobbiamo mandare avanti le ipotesi di fondi provenienti dalla Svizzera o se ci fossero ostacoli o tempi troppo lunghi, trovare altre risorse”.
Più in particolare, Il Cipe ha sbloccato fondi per 545 milioni di euro complessivi per la ricostruzione degli immobili privati lesionati dal sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009. Per il Comune dell’Aquila è prevista l’autorizzazione ad impegnare, sin dal corrente anno, le risorse assegnate per l’annualità 2015 con la delibera del Cipe 135/2012, pari a 158 milioni, le risorse assegnate dalla delibera Cipe 50/2013 per l’annualità 2015, pari a 114,5 milioni e per l’annualità 2016, pari anch’esse a 114,5 milioni. Vengono, inoltre, assegnate risorse pari a 142,5 milioni stanziati con la legge di stabilità per il 2014 per l’annualità 2014 (e quindi immediatamente spendibili).
Per i Comuni fuori cratere, invece, si potranno impegnare, sin dal corrente anno, le risorse assegnate per l’annualità 2015 con la delibera del Cipe 135/2012, pari a 5 milioni, e le risorse assegnate dalla delibera Cipe 50/2013 per l’annualità 2014 pari a 5,6 milioni (questi ultimi sono immediatamente erogabili) e per l’annualità 2015 per ulteriori 5,6 milioni.
In ogni caso, alla luce dei risultati del prossimo monitoraggio, effettuato al 31 dicembre 2013 e i cui risultati saranno a breve trasmessi agli Uffici competenti, sarà nuovamente valutata la situazione sull’utilizzo delle risorse da parte dell’Aquila e degli altri Comuni del cratere e fuori cratere, per procedere, se necessario, a ulteriori autorizzazioni ad impegnare, sempre nel rispetto delle quote di rispettiva competenza.