Pescara. Di fronte alle scene che la mattina compaiono nei dintorni della stazione, appare indispensabile la scelta presa dall’amministrazione comunale per la manutenzione dei sottopassi ferroviari, dopo che Rfi ha deciso la chiusura notturna dei locali dello scalo ferroviario, provocando la “cacciata” di decine di clochard.
Sono questi che, rifiutando di assoggettarsi alle regole dei ricoveri, affollano ogni angolo dei marciapiedi che circondano la stazione per procurarsi un giaciglio, lasciando cumuli di rifiuti e sporcizia quando, con le luci del giorno, prendono a vagare per la città.Non è certo chiudendo le porte della stazione ferroviaria di Pescara che si risolve l’emergenza legata ai senzatetto e mettere, così, a tacere la coscienza sulla Città solidale ed ospitale.
Sono i consiglieri comunali del Pd Del Vecchio e D’Angelo ad aver scatto le foto che vi mostriamo e a sottolineare in una nota ” lo spettacolo indecoroso dei resti di quei fortunosi giacigli e di quegli angoli trasformati in latrine che attirano lo sguardo e con esso le poco confortanti considerazioni dei viaggiatori che arrivano e partono da quel luogo”.
“La constatazione di questo degrado e con esso il più indecente disinteresse di una emergenza sociale”, affermano i due, “ci da l’esatta misura di quanto sia insensibile il governo cittadino che preferisce chiudere gli occhi di fronte a questi disagi umani e lasciare che la mano benevola di qualche associazione di volontariato assolva ai compiti che devono, invece, essere propri della prima istituzione cittadina”.
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