L’Aquila, riconteggio voti Arischia: prende forma il rischio “anatra zoppa”

L’Aquila. Con i due voti assegnati oggi, il centrosinistra aquilano ne recupera 42 e quindi si fa serio il rischio che a L’Aquila ci si ritrovi con un sindaco di centrodestra e una maggioranza di centrosinistra, per via della cosiddetta ‘anatra zoppa’.

 

Il riferimento è alle elezioni comunali dell’anno scorso che hanno visto trionfare, al ballottaggio del 25 giugno, il centrodestra con il sindaco Pierluigi Biondi.

 

 

Il dato è emerso oggi dopo che la Prefettura ha concluso il riconteggio delle schede dell’ultimo seggio, quello della frazione di Arischia.

Undici i voti contestati nel ricorso al Tar presentato dal centrosinistra che rivendica la maggioranza in Consiglio comunale per via del fatto che al primo turno ha ottenuto oltre il 50 percento dei consensi, non vincendo le elezioni perché il candidato sindaco Americo Di Benedetto è rimasto al di sotto delle liste che lo sostenevano.

 

 

Sulla base dei riconteggi, i giudici amministrativi si pronunceranno il 9 maggio prossimo.

Il riconteggio delle schede elettorali è stato disposto dal Tar, lo stesso che il 23 novembre del 2017 ha accolto l’istanza di verifica di 11 sezioni contestate dal ricorso presentato dall’avvocato Claudio Verini per conto di alcuni candidati del centrosinistra, per i quali la coalizione avrebbe vinto al primo turno se non fosse stato per uno scarto di 41 voti.

 

Il centrodestra ha presentato una denuncia per falso al presidente del seggio 41 di San Sisto, rivendicando l’assegnazione di oltre 400 voti. Questo perché, secondo fonti interne alla coalizione, ci si sarebbe accorti della anomalia quando i termini per il ricorso al Tar erano scaduti.

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