Lanciano. “L’avevamo detto in campagna elettorale e, a distanza di diversi anni, non abbiamo cambiato idea. Lanciano deve diventare una smart city, attenta all’ambiente e con servizi pensati in questa direzione”.
Il vice sindaco di Lanciano, Giacinto Verna, rilancia sul tema con una proposta concreta che riguarda l’ex tracciato ferroviario, in questi giorni al cento del dibattito su come riqualificare l’area dei binari, ormai abbandonati, in alcune zone della città, e in particolare da San Vito verso Villa Martelli e, dall’altro lato, verso Marcianese.
“Rispetto al progetto di tram-treno o metropolitana di superficie che era stato previsto da Tua per riutilizzare i binari – incalza Verna – con il sindaco Mario Pupillo avevamo già ipotizzato una proposta diversa, cioè una ciclovia al posto dei binari, che in futuro si potrebbe ricollegare a quella del vino di Arielli e portare fino al mare, verso la Via Verde della Costa dei Trabocchi. Ma – aggiunge il vice sindaco di Lanciano – mi sento di rilanciare ulteriormente proponendo di realizzare anche un servizio di bus elettrici, quindi ecologici, in piena sintonia con la nostra idea di smart city”.
Si tratterebbe quindi di una doppia riqualificazione dell’area: da un lato la ciclopedonale, dall’altro lato il servizio di bus elettrici, che potrebbe ampliarsi anche oltre il tracciato ferroviario esistente e quindi andare a servire meglio i due relativi quartieri, Villa Martelli e Marcianese.
L’idea dei bus elettrici soddisfarebbe e ‘giustificherebbe’ appieno l’investimento di circa 3 milioni di euro, frutto di un accordo di programma Stato-Regione, per la riqualificazione dell’ex tracciato.
In più, si prospetterebbe la possibilità futura di un ulteriore finanziamento per collegare la città al mare e quindi intercettare un flusso turistico di enormi dimensioni.
“L’amministrazione di Lanciano crede fortemente in questa proposta – conclude Verna – e si farà promotrice di tutte le iniziative di sensibilizzazione e indirizzo politico, affinché il finanziamento Stato-Regione si sblocchi nella direzione che la nostra città merita, cioè quella attenta all’ambiente e alla mobilità sostenibile”.