Grasse risate sul nuovo stemma della Regione Abruzzo: D’Alfonso ironizza

Il parlamentare abruzzese del Partito Democratico Luciano D’Alfonso ha ironizzato sul nuovo stemma della Regione, commentando che “risolverà tutti i problemi del territorio“.

È così giunto il commento da parte di parlamentare, una risposta ironica e critica a margine della presentazione del nuovo stemma avvenuta lo scorso 31 gennaio da parte dell’amministrazione Marsilio, e che vede la presenza del noto guerriero di Capestrano, quale elemento cardine della nuova grafica del logo dell’istituzione regionale.

guerriero capestrano
Il Guerriero di Capestrano è la figura protagonista del simbolo della regione Abruzzo – abruzzo.cityrumors.it

Dinanzi a questa presentazione, D’Alfonso ha dichiarato come “finalmente l’Abruzzo ha il suo nuovo stemma. Un evento atteso da anni, che pone fine a tutti i problemi della regione.  Grazie a questa mirabolante novità, la percorrenza dei treni per Roma scenderà sotto le due ore, l’aeroporto accoglierà voli da tutto il mondo, i cantieri che funestano l’A14 chiuderanno ad horas e la disoccupazione sparirà”.

L’ironia del Parlamentare PD

L’ironia di D’Alfondo non si è però esaurita qui, considerato che ha poi aggiunto “gloria nell’alto dei cieli a questa maggioranza regionale che ha partorito – in soli 18 mesi – un provvedimento di tale portata. I soliti pozzangheristi diranno che si tratta di un fatto marginale e tutto sommato superfluo, che i 70.000 euro pagati alla società di comunicazione che ha elaborato il nuovo simbolo sono eccessivi, che altre sono le priorità di questo territorio. Qualcuno oserà persino insinuare che è brutto.”

nuovo stemma
Il nuovo stemma della Regione Abruzzo approvato dal Consiglio Regionale ha scatenato l’ironia del parlamentare d’opposizione D’Alfonso. Ecco che cosa ha dichiarato a margine della presentazione ufficiale del logo regionale – abruzzo.cityrumors.it

Insomma, le conclusioni sono presto tratte: per D’Alfonso la giunta Marsilio è ben lontana dalle necessità reali del popolo abruzzese, tanto da arrivare a definire i suoi componenti dei “barellieri dell’odio” che, prosegue il parlamentare PD, non comprenderebbero quali sono i bisogni effettivi del territorio, così come le sue peculiarità storico – culturali, e ancora “la solenne volontà di identificarsi in un simbolo che unisce le due anime della regione: una frase di Plinio il vecchio riferita ai Sanniti, sormontata dall’immagine di una statua picena (il guerriero). Che magnifica crasi, che splendida koinè. Rinsaldati nell’animo da questa magnifica notizia, guardiamo al futuro con maggior fiducia e con l’auspicio che questa maggioranza di vanesi incapaci vada a casa dopo il 10 marzo“.

Parole piuttosto dure, dinanzi alle quali non si faranno certamente attendere le risposte da parte dei componenti della giunta ora finita nuovamente sotto accusa.

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