È un ministro Giuli che si difende e poi passa al contrattacco. Il titolare della Cultura ai suoi garantisce di voler guardare Report
Non si tira indietro il ministro Giuli. Se Ranucci gli ha consigliato magari di guardare Inter-Juventus, il titolare della Cultura ai suoi garantisce di essere intenzionato a guardare la trasmissione su Rai 3. Lo farà insieme al suo avvocato e non si aspetta grandi sorprese.
“So già cosa manderà in onda – garantisce il ministro ai suoi, citato dal Corriere della Sera – ci sarà un estratto di un’intervista a Rainaldo Graziano che mi definisce un traditore e quindi potrebbe rappresentare un mio avvocato“. Spazio quasi certamente anche alla sua collaborazione con la Lega nel 2018, ma anche in questo caso Giuli si dice molto tranquillo sottolineando di aver detto tutto al premier Meloni e di non averla mai tradita. “Non ho fatto nulla di male“, ribadisce il titolare della Cultura.
Giuli e la preoccupazione per la famiglia
Se da una parte c’è comunque tranquillità e la voglia di continuare a lavorare, dall’altra cresce la preoccupazione per la sua famiglia e i figli. Nei giorni scorsi la troupe de Le Iene lo ha aspettato sotto casa dopo una trasferta di lavoro a Venezia. “Mi hanno quasi aggredito fisicamente – racconta Giuli in una delle sue telefonate al legale – mia figlia, che era sul balcone con il suo fratellino, non smetteva di piangere. Va bene servire la patria, ma io devo difendere anche i bambini e mia moglie“.
Una preoccupazione legittima e la speranza del ministro è che si possa riuscire a lasciare fuori da questa vicenda la sua famiglia. Comunque da parte di Giuli, nonostante l’apertura di Ranucci a possibili dimissioni, non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro.
Il servizio di Report
Grande attesa per il servizio di Report. Ranucci in un’intervista radiofonica ha anticipato che ci sarà un nuovo caso Boccia in chiave maschile. Il ministro Giuli non è assolutamente sembrato preoccupato e si è detto pronto a guardare la trasmissione con il suo avvocato per capire cosa succederà.
Vedremo se ci saranno delle repliche immediate oppure si preferirà risolvere la questione nelle sedi più opportune. In attesa di domenica e del servizio della trasmissione in onda su Rai 3, il ministro Giuli continua a lavorare in modo molto sereno e i contatti con il premier Meloni sono quotidiani.
