Vasto. “In alcuni articoli pubblicati online nei giorni scorsi,il Consigliere Regionale Febbo, attraverso una serie di illazioni, solleva dubbi in merito alla correttezza delle scelte di gestione effettuate dagli amministratori del GAL Costa dei Trabocchi, in particolare per quanto riguarda l’orientamento dei finanziamenti, l’inerzia,l’organigramma e la selezione delle risorse umane”.
Così in una nota Roberto Di Vincenzo, presidente del GAL Costa dei Trabocchi, che aggiunge: “L’attuazione del Piano di Sviluppo Locale della Costa dei Trabocchi, che avverrà nei prossimi cinque anni, si propone di mettere a valore un attrattore di altissimo pregio, il più importante della regione, e rappresenta una sfida decisiva per il nostro territorio. Per fare questo il GAL ha posto l’asticella del progetto e delle collaborazioni molto in alto.In altre parole sta provando a “partecipare alle Olimpiadi” dotandosi della migliore squadra possibile. Dispiace che un progetto di tale importanza diventi oggetto di polemiche infondate, in particolar modo perché provengono da una persona che, so bene, ha davvero a cuore l’interesse del suo territorio e peraltro conosce molto bene la materia e i suoi meccanismi operativi, essendo stato assessore all’agricoltura e quindi sa certamente che tutto quanto è stato fatto risponde alle regole regionali e europee. Ci piacerebbe quindi ragionare e ricevere critiche sui fatti conseguenti alle azioni che metteremo in campo, più che essere coinvolti in polemiche basate su insinuazioni infondate, che riguardano le scelte da noi effettuate per conseguire un obiettivo così ambizioso”.
“Tuttavia – conclude Di Vincenzo – considerando che le insinuazioni diFebbosono nel complesso lesivedell’immagine della nostra Società e della dignità dei suoi amministratori, il Consiglio di Amministrazione all’unanimità ha ritenuto opportuno esercitare il diritto di replicaal fine di ristabilire un’informazione corretta. Pertanto, si precisa quanto segue: il Gruppo di Azione Locale Costa dei Trabocchi è una società consortile costituita da 59 soci tra i quali, oltre alla Camera di Commercio di Chieti Pescara, è compresa una vasta ed autorevole rappresentanza del mondo agricolo, imprenditoriale edella società civile del nostro territorio. Questa compagine, coinvolgendo attivamente anche altre realtà del territorio tra cui Enti Locali ed altri soggetti privati e con il supporto di una qualificata equipe tecnica, ha messo a punto una Strategia di Sviluppo Locale che ha concorso ad un bando pubblico in seguito al quale è stata valutata, giudicata positivamente ed approvata nell’ottobre 2016 dal Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, Autorità di Gestione del Piano di Sviluppo Rurale e, come previsto dalle Linee Guida regionali, è stata nuovamente sottoposta a verifica ed approvata (luglio 2017) in forma di Piano di Sviluppo Locale. Tutta la strategia, approvata all’unanimità dall’Assemblea,è basata sull’integrazione del sistema agricolo ed alimentare (ricco di produzioni di eccellenza)con lo sviluppo di un turismo verde di qualitàsecondo un modello affermato e promosso in tutta l’Europa. Come per la progettazione, abbiamo improntato la gestione a criteri di trasparenza integrale rendendo pubbliche tutte le informazioni. Anche il Piano, che contiene un budget dettagliato con espliciti orientamenti sulle tipologie di progetto e di beneficiario che potranno usufruire del sostegno finanziario, come pure, sulle risorse disponibili per coprire i costi attuativi, di gestione e animazione, è pubblicato online sul sito della Regione Abruzzo ed è consultabile da chiunque. Dovendo intervenire su un territorio di pregio, il nostro C.d.A., anche in questo caso all’unanimità, ha adottato tutti i provvedimenti necessari per selezionare una struttura tecnica con i migliori specialisti disponibili, mettendo quindi, per scelta, in alto l’asticella.Per selezionare i componenti di tale tecnostruttura abbiamo attivato una procedura di evidenza pubblica aperta a tutti, in cui sono stati chiariti in modo trasparente mansioni, requisiti e criteri di selezione di ciascuna figura. Pensiamo che questo sia un merito da ascriverci e non una ragione di polemica. Per valutare le candidature, sempre nell’ottica di valorizzare il merito, abbiamo nominato una commissione composta esclusivamente da tecnici di alto profilo, con più di quindici anni di esperienza nel settore dello sviluppo territoriale”.