“Sono 32 i milioni di euro stanziati in larghissima parte dalla Regione mentre io ero nell’esecutivo, di cui 12 milioni solo per il potenziamento del depuratore i cui lavori sono già partiti. E mi impegno fin da adesso con i miei concittadini a portare a termine questi lavori con un ritmo serrato. Pescara e il suo mare diventeranno un modello per tutto l’Abruzzo, un punto di attrazione turistica, oltre che un luogo da vivere per la sua gente”.
“Lo sdoppiamento della rete fognaria cittadina con me diventa realtà”, continua la Sclocco, “il sistema idrico integrato della nostra città ha infatti da sempre dei problemi legati proprio alla sua struttura, è arrivato il momento di mettere in atto le soluzioni per tutelare fiume e mare, e nello stesso tempo prevenire gli allagamenti di intere zone della città. I soldi ci sono, parliamo di realtà non di progetti futuri, e il mio sarà un cronoprogramma stringente. In più, in tempi stretti sposteremo il Centro Studi Cetacei attualmente ai Colli, in zona porto, in modo da rendere giustizia a questa eccellenza e trasformarla anche in un fattore di tutela e controllo delle acque. E poi, l’installazione di un maxi schermo, ben visibile ai cittadini, con la qualità delle acque del nostro mare aggiornata in tempo reale attraverso i dati di monitoraggio dell’Arta. Pescara e i pescaresi non dovranno più preoccuparsi del mare, il loro compito sarà solo quello di imparare per primi a tutelarlo e godere della sua bellezza in tranquillità”.