Disagio economico ed energetico per tante famiglie abruzzesi. La situazione sempre più preoccupante

Secondo i dati recentemente diramati dall’Ufficio studi della CGIA, che ha elaborato le informazioni del Rapporto OIPE 2023, sono quasi 68mila le famiglie abruzzesi in povertà energetica, il 12,2% del totale.

Sempre secondo le informazioni ora condivise, si tratta di un dato superiore della media nazionale e rappresenta l’insieme delle famiglie che nel corso del 2021 vivevano in abitazioni poco salubri, scarsamente riscaldate d’inverno, poco raffrescate d’estate, con livelli di illuminazione scadenti e con un utilizzo molto contenuto dei principali elettrodomestici bianchi.

Bolletta luce, costi
Le famiglie abruzzesi in condizioni di disagio energetico sono sempre di più – abruzzo.cityrumors.it

In particolare, il report sottolinea – senza particolari sorprese – che i nuclei familiari più a rischio sono quelli che risultano essere costituiti da un elevato numero di persone, si trovano in condizioni di disagio economico e le abitazioni in cui vivono sono in cattivo stato di conservazione.

La realtà è ancora più preoccupante

Sebbene queste informazioni siano di per sé già allarmanti, quello che rende ancora più drammatico il contesto odierno è la consapevolezza che i risultati dello studio sono certamente sottodimensionati, poiché si riferiscono a un periodo che precede lo shock energetico dell’inizio dello scorso anno.

Caro energia rimborsi
Lunedì i bonus energia dovrebbero essere prorogati – abruzzo.cityrumors.it

Emerge altresì come le famiglie più a rischio povertà energetica, soprattutto nel Sud Italia, sono quelle che hanno nel gas la principale fonte di riscaldamento. Di contro, le famiglie che usano altri combustibili, come pellet, gasolio, legna e kerosene, presentano valori percentuali di rischio più contenuti.

L’incremento dei costi energetici

Anche se la spesa delle famiglie e delle imprese per le bollette di luce e gas è in calo da diversi mesi, dopo il boom del 2022, l’aumento dei costi energetici rispetto al periodo pre-Covid rimane ancora molto elevato.

Di fatto, se il prezzo medio del gas naturale nel 2019 era pari a 16 euro/MWh, ad agosto 2023 lo stesso valore aveva toccato i 34 euro/MWh (+112 per cento). Per quanto riguarda l’energia elettrica, invece, si è passati da un costo medio del 2019 pari a poco più di 52 euro/MWh, per toccare poi ad agosto 2023 i 112 euro/MWh (+115 per cento).

Dopo i picchi raggiunti nell’agosto del 2022, i prezzi del gas e dell’energia elettrica sono tornati a scendere e oggi sono praticamente in linea con quelli tra luglio e agosto del 2021.

I bonus energia

L’attenzione passa ora ai bonus energia, in scadenza tra pochi giorni. Il Consiglio dei Ministri di lunedì dovrebbe prorogarli ulteriormente, ribadendo così la riduzione dell’IVA al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali (contro l’aliquota ordinaria del 10%), e l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette del gas.

Dovrebbe trovare spazio anche il potenziamento dei bonus luce e gas per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico, con l’assegno ordinario che sarà affiancato da un bonus straordinario.

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