I superbonus edilizi sono cumulabili, ma ci sono delle regole ben precise da seguire per non incappare in fraintendimenti data la complessità del tema delle agevolazioni fiscali. Ci sono, inoltre, buone notizie sulle agevolazioni che riguardano l’Abruzzo.
Quello delle agevolazioni fiscali è un argomento che può generare molta confusione, si tratta infatti di un settore particolarmente complesso e articolato. I superbonus edilizi sono misure destinate a incentivare interventi di ristrutturazione, riqualificazione energetica e sicurezza degli immobili. Tra le principali agevolazioni di cui possono usufruire i contribuenti italiani, spicca il Superbonus 110%.
Non è l’unico, però, e molti non lo sanno ma i vari superbonus, che prendono nomi diversi in base al tipo di agevolazione che offrono, sono cumulabili. Ci sono, tuttavia, delle regole stringenti da seguire. Una delle questioni più dibattute, ad esempio, riguarda la cumulabilità del Superbonus con altre detrazioni edilizie, come l’Ecobonus o il Sismabonus.
Superbonus cumulabili, ma solo in questi casi
La recente Circolare 17/E/2023 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, se si realizzano più interventi riconducibili a diverse fattispecie agevolabili, il contribuente può fruire di ciascuna agevolazione, a condizione che le spese relative a ciascun intervento vengano contabilizzate separatamente.
Non è invece consentito cumulare il Superbonus con altre detrazioni edilizie se queste servono ad effettuare lo stesso intervento. Se un contribuente ha diritto sia al Superbonus che ad altre agevolazioni per lo stesso intervento, dovrà scegliere una sola delle agevolazioni disponibili, rispettando gli adempimenti specifici richiesti.
La non cumulabilità riguarda, quindi, solo le agevolazioni per lo stesso intervento. Se i lavori si riferiscono a interventi diversi, ad esempio una riqualificazione energetica e interventi antisismici, il contribuente può usufruire di entrambe le agevolazioni, purché siano rispettati i requisiti richiesti per ciascuna detrazione.
Inoltre, c’è una buona notizia per l’Abruzzo e per le altre regioni del Centro Italia che sono state colpite dal terremoto. Grossa preoccupazione, infatti, destava la data di scadenza del Superbonus 110% per gli interventi sugli immobili che si trovano nei territori colpiti dal terremoto. Grazie alla risoluzione 8/E del 15 febbraio 2022, la scadenza viene prorogata al 31 dicembre 2025.
La cifra messa sul piatto per i Superbonus previsti per le regioni colpite dal sisma è importante: si parla di 6 miliardi di euro. Mauro Contorti, del Movimento 5 Stelle, ha così commentato: “Si tratta di cifre importanti che insieme al pacchetto di norme presentate dal Movimento 5 Stelle per il cratere sismico 2016-2017, consentiranno il rilancio economico di questi tormentati territori”.