Chieti. “Il segretario provinciale del Partito Democratico non solo farebbe bene a tacere ma anche a dimettersi dal ruolo che ricopre visto che gli uomini del sul suo partito sono stati gli artefici e la causa del disservizio creatosi con il sequestro della terza vasca e del conseguente aumento delle tariffe. Anzi i cittadini dovrebbero richiedere proprio a loro il rimborso delle prossime tariffe maggiorate”.
Questa la replica dell’assessore regionale ale Attività Produttive Mauro Febbo che definisce le parole del segretario Cordisco “alquanto fuori luogo e prive di ogni fondamento logico e storico visto che negli ultimi cinque anni al governo regionale vi era un Presidente di nome D’Alfonso che con i suoi amici vastesi del Partito Democratico ha deciso sia il commissariamento del Civeta sia le scelte di gestione operate al suo Interno. Quindi invito l’imbarazzante segretario a non rilasciare inutili e sterili dichiarazioni insensate perchè dimostra semplicemente nè di non conoscere fino in fondo l’argomento nè tantomeno cosa veramente è stato fatto sotto il suo naso. Infine – conclude Febbo – voglio rassicurare il segretario del Partito Democratico provinciale di stare sereno poiché adesso al Governo regionale è tornato chi sa e come operare per il bene dei cittadini”.