“L ‘ennesimo vulnus al nostro territorio, l’hanno inferto ieri i nostri amministratori di maggioranza, in Consiglio Comunale”, spiegano i consiglieri comunali Travaglini, Perazzeti e Valloreo, “:è stata infatti approvata l’ ennesima variante al Prg che stavolta trasformerà un’ area di 78.000 mq di interesse paesaggistico in Sant’ Agnese, in una pista da motocross!!
Una scelta incomprensibile, che ci indigna, irrispettosa del territorio e delle sue peculiarità; una scelta a cui l’ Assessore all’Urbanistica non ha associato alcuna motivazione politica”.
Tutela paesaggistica, vincolo archeologico, vicinanza alle sponde del fiume, vincolo di scarpata: questa la serie di vincoli che interessano la zona, contro cui SiAmo Città Sant’Angelo ha espresso la ferma contrarietà: “La scelta, che comunque dovrà seguire tutto un iter di VIA, è uno sfregio inoltre all’ opera di quanti, parliamo di Associazioni, in questi anni lavorano per ridare vita ad un delicato e compromesso ecosistema, come quello fluviale: le emissioni acustiche renderanno impossibile la vita della tipica fauna locale”, affermano ancora i tre del centrodestra, “Sono emerse inoltre, dall’ esame del primi pareri degli Uffici Regionali ed Arta, una serie di criticità, quali un indice di pericolosità da elevata a media secondo il Piano difesa dalle alluvioni(PSDA), rischio idraulico, il fatto che l’opera rientrerebbe nella Fascia di rispetto del corpo idrico Saline perché a 150 metri da esso, e investirebbe un’ Area tutelata boscata, che non fanno capire per quale motivo l’amministrazione Comunale, anziché fare questa variante, non indirizzi queste scelte nelle aree già deputate a ciò sul PRG”.
“Ci riproponiamo di far valere ogni motivazione utile a tutelare la bellezza del nostro territorio, nella prossima Conferenza di servizi Regionale, nella cui competenza e attenzione confidiamo, per preservare una porzione di territorio che ha una sua storia antica, nascosta tra le sue terre, dove molti anni fa, furono rinvenuti reperti archeologici, tanto da tutelarla con l’ apposizione di un vincolo che avrebbe a nostro parere già dovuto far rigettare l’ idea di una variante di tal genere”, concludono i 3 consiglieri.