“Il provvedimento”, spiegano i proponenti, “vedrebbe la chiusura dei 2 Cas di Torre del Moro e nel centro storico, l’accoglimento e l’ inserimento sociale vero di circa 30 rifugiati aventi diritto..a fronte di oltre 140 presenze attuali ,per le quali non sono previsti progetti di integrazione né di inserimento. Infatti le presenze variano continuamente e l’ elevato numero non permette di strutturare interventi ad hoc, soprattutto per l’ elevato numero dei soggetti ospitati a Torre del Moro, gestiti da una cooperativa attiva nel Settore.
“L’ esperienza Sprar di altri Comuni vicini, invece, ci mostra come sia possibile gestire un numero congruo di rifugiati aventi diritto, e soprattutto di riportare la gestione e organizzazione sotto il controllo comunale”, concludono i tre consiglieri, “Ci auguriamo che la proposta venga accolta all’unanimità e che si parli finalmente di vera accoglienza con progetti concreti e monitorati dall’ Ente”.