Chieti. “Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo (sezione prima), pur confermando la bontà dell’impianto della delibera di Consiglio Comunale del 31 marzo 2017 avente ad oggetto l’approvazione del piano finanziario della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2017 impugnata dall’opposizione, contesta la mancanza di una relazione allegata alla proposta di deliberazione del Piano Tari, esaminata dalla prima commissione consiliare nonché vistata dall’organo revisore, come sottolineato dagli stessi giudici amministrativi, ma che non sarebbe stata allegata alla documentazione predisposta per il Consiglio Comunale”.
È quanto dichiara il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio a margine della sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo in merito al ricorso proposto dal centro sinistra per l’annullamento della citata delibera.
“Su una vicenda meramente formale, oggi, l’opposizione ottiene una straordinaria vittoria di Pirro – aggiunge il Sindaco – è evidente, infatti, la pretestuosità dell’azione mossa dall’opposizione di centro sinistra e da tre “noti cittadini” che cercano di seguire la strada giudiziale per avere visibilità. Il loro risultato, però, rischia di riversarsi come danno sui cittadini: ricordo, a tale proposito, che la TARI è un servizio del quale bisogna coprire il costo per intero. In attesa del giudizio di secondo grado – conclude il Sindaco – in considerazione di analoghe esperienze in altri Comuni e dell’orientamento della giurisprudenza di gravame, gli uffici comunali evidenziano che non sarà necessario attuare nessuna azione correttiva”.