Chieti. “Dopo la sofferta decisione sul Teatro Marrucino, cui sono stato costretto di concerto con il presidente del CdA del Teatro Marrucino, a causa dei mancati trasferimenti economici da parte della Regione – fa sapere il Sindaco Di Primio – mi giunge notizia che l’esecutivo regionale avrebbe intenzione di adottare una delibera che, già da domani, renderebbe disponibili i fondi promessi.
Ebbene, visto che nel frattempo, un anno per l’esattezza, i soldi spettanti al teatro non sono mai arrivati, collezionando al loro posto solo annunci e lettere da parte dei vertici regionali, pretendo di leggere prima il contenuto della deliberazione regionale nella quale verranno stanziati i 500mila euro al Teatro – 300mila per i contributi ordinari relativi all’anno 2018 e 200mila per gli eventi legati al Bicentenario – per poi poter assumere le conseguenti decisioni, scongiurando la chiusura, sabato 29 settembre, della nostra maggiore istituzione culturale cittadina.
Quanto al Pd teatino e ai suoi proclami, secondo cui la Regione avrebbe deliberato uno stanziamento in favore del teatro lo scorso mese di agosto, bollando la mia decisione di chiudere il teatro come strumentale, contesto le solite parole al vento: le casse del teatro parlano da sole! Non un euro, né una anticipazione è mai giunta in questo periodo. Di quale delibera parlano i piddini locali se i loro vertici politici regionali hanno annunciato per domani l’adozione della tanto attesa delibera per lo stanziamento dei fondi al Marrucino? È questa la prova che gli esponenti del Pd cittadino non sanno di cosa parlano, capaci solo di arrampicarsi sugli specchi per difendere l’operato regionale e lo stesso schieramento politico, fregandosene del bene della città.
Quanto all’intervento della grillina on. Torto trovo difficile anche risponderle visto che questa fortunata ragazza che siede in Parlamento – mi dicono che tre anni fa si sia candidata al Consiglio Comunale di Chieti ottenendo 53 voti – non sa di cosa parla. Dico infatti all’on. Torto che la programmazione culturale portata avanti dal Marrucino è sempre stata di altissima qualità – lirica, prosa, teatro ragazzi, teatro dialettale, musica concertistica – ma è di tutta evidenza che è necessario contribuire in maniera fattiva, ciascuno per propria competenza. Sappia l’on Torto che un teatro, come il Marrucino di Chieti, ha diritto ai fondi del Mibact per la produzione lirica, del Comune, che comunque ha sempre fatto la sua parte, dei privati tramite le sponsorizzazioni e ovviamente della Regione. Prima di criticare, quindi, o meglio, prima di parlare, soprattutto se si ha l’onore, ma anche l’onere, di rappresentare le istituzioni, sarebbe buona cosa conoscere l’argomento”.