Chieti. “Il sindaco Di Primio e l’assessore Giampietro farebbero bene a spiegare ai tantissimi genitori in attesa qual’è la vera motivazione del ritardo dell’attivazione del servizio dei “Nidi d’infanzia comunali – gestione Chieti Solidale – riservato ai bambini dai 3 mesi ai 36 mesi per l’anno educativo 2018/2019, e, soprattutto, fornire plausibili giustificazioni alla mancata formalizzazione della graduatoria dei 72 posti messi a bando, di cui 24 per i bambini dai 3 ai 17 mesi e 24 per i bambini dai 18 ai 36 mesi”.
Lo afferma in una nota il componente del Direttivo di Giustizia Sociale con delega allo Sport e alle politiche Sociali, Michele Di Paolo, che aggiunge: “Un ritardo incomprensibile ed inaccettabile da parte delle decine e decine di padri e madri di famiglia interessati che, da oltre due mesi – precisamente dal 01/09/2018, data di pubblicazione sul sito del Comune di Chieti della domanda di iscrizione ai due Asili Nido pubblici denominati: Nido D’Infanzia “ Coccinella”, sito in Via Arenazze e Nido D’Infanzia “Peter Pan”, posto in Via Madonna delle Piane, per entrambi con scadenza di presentazione domande entro e non oltre il 26.09.2018 – attendono di sapere se i propri figli saranno ammessi o non e, quindi, potersi organizzare di conseguenza nella vita quotidiana.
Un’inerzia che assume i contorni del paradosso, visto che proprio l’Ente, nel modulo di domanda d’iscrizione – recante addirittura insieme il logo istituzionale del Comune di Chieti e dell’Azienda Speciale Chieti Solidale – ha scritto, a caratteri cubitali e in grassetto, che il Servizio sarebbe iniziato presumibilmente entro il 29 ottobre 2018 e che la graduatoria sarebbe stata predisposta e formalizzata entro e non oltre 30 giorni dalla scadenza domanda.
Ad oggi, purtroppo, di questa fantomatica graduatoria non vi è traccia alcuna e, soprattutto, nessuna informazione di quando partirà il servizio trapela dall’Amministrazione Comunale.
A marcare ancora di più l’incertezza è il fatto che le strutture degli asili hanno impellenti necessità manutentive delle quali non si rinvengono iniziative d’intervento, evidenziate palesemente dal silenzio assordante che fa da contorno alla preoccupante, costante, chiusura degli stabili.
Eppure, l’Amministrazione aveva annunciato pubblicamente che, con il passaggio della gestione dei due Asili Nido a Chieti Solidale, non solo non ci sarebbero stati problemi ma, addirittura, ci sarebbe stato un miglioramento nella gerenza del servizio.
Al momento di certo c’è solo la rabbia delle famiglie che hanno presentato la domanda nei giusti termini che ad oggi non hanno la benché minima idea di come muoversi e, soprattutto, a chi rivolgersi per ricevere risposte sensate e veritiere.
Ed è per questo che Giustizia Sociale, attraverso il capogruppo in Consiglio Comunale Bruno Di Paolo, ha predisposto una interrogazione al riguardo”.