Chieti. “La Maggioranza di centro destra, nella seduta di Consiglio Comunale svoltasi ieri, ha respinto compatta la proposta di delibera del Movimento 5 Stelle riguardante l’istituzione di una commissione speciale d’inchiesta per la verifica delle criticità di cassa del Comune di Chieti ritenendola strumentale e limitativa nei confronti dell’intera Assise Civica. Pur di giungere ad un accordo condiviso con l’opposizione, avevamo chiesto di produrre un documento unitario che coniugasse la proposta dei consiglieri pentastellati con quella dei consiglieri di maggioranza i quali, nel tentativo di coinvolgere tutti i consiglieri comunali, hanno presentato un ordine del giorno invitando il Presidente del Consiglio a convocare, a stretto giro, un consiglio comunale straordinario che vedesse la presenza dei dirigenti dell’Ente e dei vertici della Teateservizi in modo da fare chiarezza sulle criticità rilevate dalla Corte dei Conti”.
Così in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale a Chieti, Marco D’Ingiullo, che aggiunge: “Purtroppo tale tentativo non è stato recepito dall’opposizione che, evidentemente, preferisce apparire strumentalmente sugli organi di stampa. In ogni caso, proprio perché la maggioranza vuole dipanare qualsiasi dubbio sulla situazione finanziaria dell’Ente, a conclusione del Consiglio Comunale abbiamo ripresentato l’Ordine del Giorno. Vorrei far notare che l’esposizione nei confronti della Tesoreria è un problema che affligge non solo il Comune di Chieti ma ben il 95% di tutti i Comuni del centro sud, ad iniziare dal Comune di Roma amministrato dai 5 Stelle, che, a causa dell’ingente esposizione bancaria, si è visto rifiutare la concessione di affidamenti da tutti gli istituti di credito. E’ evidente che gli enti locali, dal 2010, hanno risentito della grave crisi finanziaria che, inevitabilmente, ha comportato il taglio di numerosi trasferimenti statali e regionali. Sono, inoltre, evidenti i vincoli di bilancio, come ad esempio il passaggio al restrittivo principio di cassa, per non parlare delle maggiori difficoltà economiche delle famiglie che si traducono in minori incassi in termini di pagamento dei tributi dovuti”.
“L’Amministrazione Di Primio, fin dal primo giorno di insediamento, ha portato avanti una politica volta al risparmio riducendo drasticamente tutti i capitoli di spesa. Oggi l’esposizione bancaria dell’Ente, che per legge potrebbe raggiungere i 5/12 delle entrate, pari a 26.000.000,00 euro, sta scendendo in maniera sensibile, attestandosi in questo periodo a circa 11.000.000,00 euro, e questo nonostante si stiano onorando le sentenze dei numerosi contenziosi ereditati, dando, quindi, prova del nostro continuo impegno”.