Cepagatti. Si discuterà nella seduta di domani la decadenza di Daniele Fiucci (M5S) dal consiglio comunale di Cepagatti, nell’ambito del procedimento avviato a dicembre scorso dal presidente dell’assise, Angelo Faieta.
Al centro della questione ci sono le assenze di Fiucci, nel 2018, in occasione di tre sedute dell’assise civica, ma già in fase di avvio della procedura il pentastellato, nelle sue osservazioni, aveva respinto al mittente ogni accusa, parlando di “una grave violazione e limitazione dell’esercizio del ‘munus publicum’ riconosciuto dal popolo sovrano”.
“Le sedute in questione sono quelle del 6 novembre, del 29 novembre e dell’11 dicembre 2018: la convocazione di una delle tre sedute era stata notificata ad un indirizzo errato, mentre una seconda assenza era stata giustificata in sede di conferenza dei capigruppo”, sottolinea Fiucci, che aggiunge: “Dalla data di avvio del procedimento, a dicembre scorso, ad oggi sono passati ben otto mesi. E’ evidente che ogni provvedimento non è tempestivo. In questi otto mesi, così come in quelli precedenti e dall’inizio del mandato, ho partecipato attivamente alla vita del Consiglio comunale: basta vedere la mole di lavoro svolto e da svolgere, come mozioni, interpellanze, esposti. Un lavoro, portato avanti sempre nel rispetto di tutti e all’interno dei confini democratici, che forse ha dato fastidio a qualcuno”.