Bussi, sinistra divisa su Patrick Zaki

Bussi sul Tirino. Caso Zaki, scoppia la polemica tutta a sinistra a Bussi: nei giorni scorsi il Comune ha votato una mozione di maggioranza nella quale “l’Amministrazione ha rigettato un ordine del giorno (della minoranza Pd – ndr) in cui si chiedeva di concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaky”, ma nel contempo “nella stessa seduta di consiglio è stato votato all’unanimità un Ordine del Giorno della maggioranza che chiede la Cittadinanza Italiana per Zaky”, come afferma il sindaco Salvatore Lagatta.

“Noi abbiamo votato prima del Senato. La cittadinanza onoraria era propedeutica alla richiesta della cittadinanza italiana, noi siamo andati direttamente al nocciolo. Il Pd puntava a nascondere le responsabilità del governo sulla scorta di quanto votato dal Senato”.

Le accuse targate Pd vengono dal consigliere ed ex presidente della Provincia Pino De Dominicis che a sua volta – all’opposizione in comune – ha ribattuto “che approvando la nostra richiesta, aderendo alla iniziativa dei 100 Comuni con Zaky, pure Bussi avrebbe partecipato, anche in maniera simbolica, alla campagna di sensibilizzazione insieme alle altre città e istituzioni nazionali e internazionali alla lotta per la liberazione di Patrick, trattenuto ingiustamente nelle carceri egiziane senza la speranza di un giusto processo”.

Nega tutto il sindaco che spiega come “De Dominicis omette di dire che abbiamo preparato una gigantografia di Zaky da esporre nella sede comunale”. L’esponente della minoranza Pd a sua volta rincara: “Negando la cittadinanza a Patrick, Bussi ha perso una grande occasione e pensiamo sia stato commesso un grave errore che la nostra comunità non meritava”.

A rafforzare le polemiche ecco la posizione di Sinistra Italiana di Pescara che attacca sua volta il sindaco chiedendo scusa per conto dello stesso sindaco su quanto accaduto. Immediata la risposta di Lagatta: “Se c’è qualcuno che deve chiedere scusa agli italiani è solo Sinistra Italiana , componente di quella maggioranza che ha governato l’Italia per più di un anno insieme al PD senza chiedere la cittadinanza Italiana per Zaky. Dovrebbe Sinistra Italiana vergognarsi di aver fatto parte di un Governo che pur in presenza di atti gravi da parte dell’Egitto come la vicenda di Regeni e Zaky, ha continuato a vendergli le armi che vengono usate per reprimere le proteste dei cittadini democratici egiziani”.

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