Chieti. “Questo Governo regionale ha la faccia tosta di sospendere tutte le attività consiliari e legislative fino al termine delle elezioni politiche ma al contempo è senza pudore ed in piena campagna elettorale, continua ad utilizzare la giunta per approvare delibere squisitamente politiche ed elettoralistiche, scegliendo uomini di apparato e noti al Partito Democratico. L’ultima furbata si è consumata attraverso la DGR numero 37 del 24 gennaio con la quale viene indicato Camillo Di Giuseppe, già sindaco di Altino e uomo di partito, quale nuovo Commissario all’Ater di Chieti”.
Questa la denuncia sollevata dal Presidente della Commissione Vigilanza e Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea: “Sulla nomina del commissario presso l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) di Chieti, la Giunta regionale ha messo in scena l’ennesimo pasticcio dalfosiano oltre a restaurare l’era del poltronificio con i soldi dei contribuenti abruzzesi. Una scelta scellerata poiché questo governo regionale manda via con molta leggerezza, è solo per motivi elettoralistici, un funzionario della Regione (dott.ssa Gabini) che in questi anni, con il suo duro e solitario lavoro, e rischiando in prima persona, non solo ha risanato economicamente l’ente ma soprattutto, ha ripristinato legalità, trasparenza e correttezza morale ed etiche in un ATER che è stata al centro di un ciclone giudiziario che ha disintegrato un sistema consolidato nel tempo di “affari” e “clientele” di ogni tipo. Tra l’altro, il centrosinistra ha indicato solo il Commissario rinviando la nomina dei sub, garanzia dei territori e istituzioni, a causa di litigi interni con una maggioranza liquefatta che non riesce ancora a trovare la quadra e l’accordo giusto sui nominativi. Contestiamo sia la tempistica del provvedimento (campagna elettorale) sia la mancanza di motivazioni rispetto ad una situazione di risanamento economico finanziario che la dott.ssa Gabini (funzionario regionale) stava brillantemente portando avanti, sia la mancanza di collegialità richiesta da Leggi regionali specifiche”.
“Pertanto – prosegue Febbo – è urgente ripristinare e ratificare immediatamente gli organi apicali dell’Ater prima di andare a invalidare tutte le decisioni che andrà ad assumere Camillo Di Giuseppe. L’auspicio è che il duro lavoro di risanamento portato avanti in questi anni non si fermi a causa di questa nomina squisitamente elettoralistica. Queste sveltine elettorali non otterranno il risultato sperato dal PD che uscirà sonoramente sconfitto da questa campagna elettorale, sopratutto nella nostra Città e in un territorio mortificato e penalizzato dal un Presidente e da una Giunta compiacente che ha lavorato per creare i soliti figli e figliastri”.