Il Made in Italy è un marchio sinonimo di qualità, riconosciuto in tutto il mondo. Da oggi diventa anche un corso di studi nelle scuole superiori. In Abruzzo saranno sei i licei ad adottare questo ciclo di studi.
Non è un caso che anche il governo abbia istituito il ministero delle imprese e del Made in italy. È un marchio riconosciuto in tutto il mondo, è uno status symbol oseremo dire. Il Made in Italy andrebbe studiato nelle scuole… e infatti, si studierà davvero nelle scuole. Sono state aperte le iscrizioni al ciclo di studi sul Made in Italy, anche se sono ancora pochi gli istituti ad aver aderito.
Si tratta di una sorta di fase sperimentale durante la quale alcuni licei sparsi in Italia daranno la possibilità agli studenti delle superiori di studiare tutto ciò che riguarda il Made in Italy. In Abruzzo, sono sei le scuole ad aver aderito.
Made in Italy nelle scuole: ecco dove in Abruzzo
Le scuole coinvolte in questo nuovo ciclo di studi sono l’Istituto di istruzione superiore statale “Ovidio” di Sulmona, l’Istituto di istruzione superiore “De Titta – Fermi” di Lanciano, il Polo liceale statale Illuminati di Atri, l’Istituto “G.Peano – C.Rosa” di Nereto, il Polo liceale “Saffo” di Roseto, e il Liceo “G.Milli” di Teramo.
L’accordo, siglato con l’Ufficio Scolastico Regionale, entrerà in vigore nell’anno scolastico 2024-2025. L’assessore Quaresimale ha dichiarato che questo nuovo percorso si pone come obiettivo quello di insegnare agli studenti come si sviluppano le adeguate competenze imprenditoriali, basate sulla conoscenza delle scienze economiche e giuridiche. Si mira dunque a valorizzare specifici settori produttivi che fanno del “Made in Italy” il proprio marchio di fabbrica.
L’assessore Quaresimale ha dichiarato: “Con il liceo del ‘Made in Italy’ intendiamo promuovere l’acquisizione da parte degli studenti degli strumenti necessari per la ricerca e l’analisi degli scenari storico-geografici, artistico-culturali, nonché della dimensione storica e dello sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del ‘Made in Italy.’”
Il nuovo ciclo di studi sarà attivato iniziando dalle classi prime, dando priorità a quelle istituzioni scolastiche che offrono l’opzione Economico-Sociale nel percorso liceale di scienze umane, seguendo il quadro orario del piano degli studi per il primo biennio. Si tratta di una nuova opportunità di crescita che le istituzioni scolastiche vogliono offrire agli studenti particolarmente interessati a se guire un percorso anche lavorativo nei settori in cui è molto forte il Made in Italy.
Per ora, l’iniziativa ha ricevuto un’accoglienza con alti e bassi. A Cuneo, ad esempio, si sono iscritte solo tre persone.