Ancora proroghe per le spiagge. Il Ministero tace: ecco fino a quando

Viste le mancanze di norme nazionali, i Comuni hanno deliberato in favore della proroga delle concessioni balneari per un altro anno.

La gestione delle concessioni balneari, da mesi, desta più di una preoccupazione tra le tante parti interessate alla vicenda, che continuano a brancolare nel buio baratro della burocrazia politica italiana, che nonostante gli evidenti problemi emersi, continua a non dare risposte certe. A prendere la parola dunque, in mancanza di un’adeguata gestione nazionale e generalizzata, sono stati gli enti presenti sul territorio. 

Spiagge in concessione
Spiagge in concessione abruzzo.cityrumors.it

La patata bollente è dunque passata ai comuni, che si sono trovati a dover decidere, con un buon grado di discrezionalità, se continuare ad attendere delle risoluzioni nazionali che da mesi continuano a non arrivare, o se agire in maniera diretta sul problema. A Giulianova, infatti, la giunta comunale ha deliberato in favore della proroga delle concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024.

La proroga nel rispetto del diritto comunitario

Una situazione che pare molto complicata da risolvere, a causa di un corto circuito politico che si ripercuote sui lavoratori del settore balneare, che continuano a non avere risposte certe. Per cercare quantomeno di prendere tempo, la giunta comunale di Giulianova, ha deliberato in favore della proroga delle concessioni balneari di un altro anno, con scadenza fissata al 31 dicembre 2024.

Ecco fino a quando
Ecco fino a quando abruzzo.cityrumors.it

A generare il corto circuito, è stata inizialmente la pronuncia del Consiglio di Stato, che riferiva:”le norme legislative nazionali che hanno disposto la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative sono in contrasto con il diritto comunitario e pertanto non devono essere applicate né dai giudici né dalla pubblica amministrazione”.

Il problema è sorto nel momento in cui la politica nazionale, ha continuato a ritardare l’emanazione di criteri e linee guida per mettere in atto le gare e i bandi, per l’assegnazione delle nuove concessioni balneari, lasciando tutto in un limbo. La delibera del comune di Giulianova arriva a tre giorni dalla scadenza dei titoli concessori che però, in assenza di norme nazionali, può essere differita di un anno.

In tal modo, nel pieno rispetto della direttiva Bolkestein, tramite un atto di indirizzo politico, l’amministrazione dà mandato al dirigente di area di procedere con l’elaborazione delle procedure di evidenza pubblica. L’assessore al demanio, Giampiero Di Candido, ha dichiarato:“Grazie a questa delibera il dirigente può procedere con l’indizione dei bandi di gara, alla luce della normativa europea vigente. La scadenza delle concessioni è tuttora fissata per il 31 dicembre, sebbene sia stata sconfessata dalle sentenze: tuttavia ancora non è chiaro come evolverà la questione legata alle concessioni balneari”.

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