Non solo voli cancellati: manca anche un direttore all’aeroporto d’Abruzzo

Situazione sempre più complessa nell’aeroporto d’Abruzzo: dopo le polemiche sorte qualche giorno fa in merito alla cancellazione dei voli di alcune compagnie aeree low-cost, emerge anche l’assenza di un direttore.

Il consiglio di amministrazione della Saga ha a tal fine affidato al vicepresidente Alessandro D’Alonzo il compito di individuare un’agenzia del lavoro attraverso la quale ricercare la figura del direttore generale dello scalo, vacante da oltre  un anno.

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All’aeroporto d’Abruzzo manca ancora un direttore generale – abruzzo.cityrumors.it

L’obiettivo del cda è quello di individuare un nuovo direttore generale entro pochi mesi, permettendo così allo scalo di avvalersi di una figura professionale che sarà fondamentale per poter risollevare le sorti dell’infrastruttura, anche alla luce delle difficoltà che sta vivendo negli ultimi mesi l’aeroporto a causa dell’abbandono da parte di Ita Airways prima, e di Ryanair (sebbene, parziale, poi).

Ricordiamo che l’ultimo a ricoprire questo ruolo fu Luca Ciarlini, fino a luglio 2022. A ricoprire il ruolo è, temporaneamente, il presidente Vittorio Catone.

Situazione difficile per lo scalo abruzzese

Come documentavamo con il nostro articolo dello scorso 3 settembre, le condizioni contrattuali dell’aeroporto continuano a destare preoccupazione.

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L’aeroporto rischia di perdere 9 tratte nei prossimi mesi – abruzzo.cityrumors.it

Ne parlava apertamente il parlamentare Luciano D’Alfonso, sottolineando come oltre quello per Torino lo scalo sembra essere destinato a perdere altri voli durante una stagione invernale quasi imminente.

Con la contrazione delle rotte all’orizzonte, è dunque possibile che l’aeroporto D’Abruzzo sia destinato a perdere ulteriore importanza, rischiando di diventare meno affollato e, di conseguenza, trascinando al ribasso il contributo all’economia della regione.

Proprio per questo motivo è necessario domandarsi quale potrà essere il futuro per lo scalo, un’infrastruttura molto importante per le sorti della regione, e se i segnali d’allarme che in queste settimane sono stati lanciati in modo sempre più evidente troveranno o meno accoglimento.

Attualmente, quello che emerge è che la compagnia aerea Ryanair ha tagliato il volo verso Torino a decorrere dal 5 novembre, ultima data entro la quale è possibile prenotare un viaggio verso il capoluogo piemontese. Dopo quella data in calendario non sembrano esservi possibilità di prenotazione della rotta tra l’aeroporto abruzzese e quello torinese, con la conseguenza di lasciar intendere che Ryanair – almeno per il momento – non sembra avere intenzione di confermare la rotta.

Sembrerebbero inoltre a rischio per la stagione invernale le rotte verso Alghero, Barcellona, Cracovia, Dusseldorf, Malta, Memmingen, Praga, Trapani e Varsavia. È possibile però che nelle prossime settimane questi voli possano essere prorogati o riprogrammati, in uno scenario ancora tutto da chiarire.

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