Pescara. Nessun operaio sul posto e un cantiere in palese stato di fermo.
E’ quanto emerso ieri mattina nel corso del sopralluogo della commissione Controllo e garanzia del Consiglio Comunale, convocata dal presidente Piero Giampietro per verificare l’avanzamento dei lavori di riqualificazione del complesso di via del Circuito che, accanto al comando della Polizia municipale, è destinato ad ospitare gli alunni della scuola media Michetti e della scuola primaria e dell’infanzia di via Monte Siella, chiusa anch’essa ormai da due anni perché inagibile e temporaneamente ospitati nella ex scuola Villa Fabio.
Il cantiere, iniziato in estate, si dovrebbe chiudere a febbraio. “Ma la situazione preoccupa sempre di più genitori e docenti – spiega Giampietro – ma anche il resto del quartiere alle prese con un cantiere non custodito al confine fra l’altro con lo stabile ormai abbandonato della scuola San Giovanni Bosco: due scuole diventate in pochi mesi simbolo di degrado. Dopo aver convocato diverse sedute sul tema, abbiamo voluto toccare con mano la situazione ed è emerso a tutti che è molto preoccupante: la scuola Michetti, beneficiaria di un finanziamento intercettato dalla precedente giunta regionale, deve necessariamente riaprire a settembre nella sua sede di via del Circuito per garantire stabilità a quella comunità scolastica ed all’intero quartiere”.
“La situazione delle scuole nella nostra città si sta facendo seria – aggiunge la consigliera Stefania Catalano – con due situazioni, ovvero via del Circuito e via Scarfoglio, in fortissima sofferenza, nella speranza che non si creino ulteriori casi di emergenza. Nel caso di via del Circuito poi si tratta di trovare una risposta adeguata a due scuole, e non solo ad una, perché se il cantiere-lumaca della Michetti sta preoccupando genitori e istituzioni scolastiche, c’è il caso di via Monte Siella per la quale la giunta non ha soluzioni, dopo aver partecipato ad un bando ministeriale per la demolizione e parziale ricostruzione, piazzandosi però con un punteggio insufficiente per essere finanziato: purtroppo lo avevamo previsto, perché occorreva avere più coraggio nella portata innovativa e nello scegliere di realizzarvi il ‘polo 0-6′, ovvero l’integrazione delle attività dedicate ai bambini fino ai 6 anni. E’ il momento di accelerare sulla Michetti e trovare velocemente una soluzione all’avanguardia per via Monte Siella che contempli anche un centro sociale per il quartiere, che ne è completamente privo”.