L’Aquila. Uno strumento utile per conseguire finalità di riqualificazione e recupero edilizio del centro storico, il miglioramento dell’accessibilità e della mobilità, il mantenimento o l’insediamento di attività di servizio al pubblico, la cura dell’immagine del centro e delle sue emergenze come componenti del paesaggio, dell’arredo urbano e l’utilizzo di tecnologie innovative.
Sono queste le finalità dell’atto di indirizzo approvato ieri dal Consiglio comunale dell’Aquila e presentato dall’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, che prevede la facoltà dell’amministrazione comunale di proporre, ai proprietari di abitazioni secondarie, una permuta della loro proprietà, con una delle unità immobiliari pervenute al patrimonio comunale a seguito della scelta di abitazione sostitutiva da parte dei proprietari.
“La permuta – dichiara l’assessore Di Stefano – costituisce per l’Amministrazione comunale uno strumento in più per conseguire la riqualificazione ed il recupero edilizio di alcune porzioni di centro storico che sarebbero altrimenti conseguibili solo con l’esproprio per pubblica utilità. Un mezzo utile anche per dirimere la conflittualità insita nella procedura di esproprio, essendo la permuta attivata in accordo con gli interessati”.
Il valore della permuta, infine, verrà assunto secondo i principi di “equivalenza” del valore Omi (Osservatorio Mercato Immobiliare ) dell’Agenzia del Territorio, già adottato per i riacquisti di abitazioni sostitutive delle abitazioni principali.
“In entrambi i casi – conclude Di Stefano – la non ricostruzione in situ di abitazioni equivalenti della principale e la permuta delle abitazioni non principali – il Comune conserverà i diritti edificatori, destinandoli a finalità pubbliche nell’ambito dell’attività di pianificazione generale del territorio comunale per pubbliche finalità, attraverso procedure di evidenza pubblica”.