Pescara. Lunga, rumorosa, quanto poco fruttuosa la giornata consumatasi nell’aula del consiglio comunale, dove è entrata nel vivo la serie di sedute dedicate all’aumento della tassazione: la cosiddetta “stangata” che la Giunta Alessandrini ha stabilito per ripianare i buchi in bilancio.
Mattinata “colpo su colpo” tra le due ali dell’Assise, con maggioranza e centrodestra a smentire vicendevolmente le accuse della “tassa selvaggia”. Marcello Antonelli, ex assessore di Forza Italia ha ribadito le sue proposte per ridurre le spese di gestione del Palazzo e diminuire le accise sui pescaresi. A rispondergli per le rime il consigliere democratico Presutti e lo stesso assessore al Bilancio Bruna Sammassimo: “Proposta impraticabile, superficiale e irrealizzabile”, è stata giudicata dai due, “capitoli alla mano, i tagli proposti non sono altro che la somma di tutte le disponibilità in Bilancio per diversi settori fino alla fine dell’anno”. Lo dice l’assessore comunale Bruna Sammassimo nell’ambito della discussione in aula sull’aumento delle tasse. “La proposta del centrodestra – aggiunge la Sammassimo – si propone di azzerare ogni possibilita’ di spesa, facendo finta che tutto sia riducibile, senza tenere conto che le voci proposte si riferiscono a contratti da rispettare, spese obbligatorie da sostenere, spese per sociale e famiglie e spese finanziate da altri Enti, quindi risorse non erogate dal Comune, dunque intoccabili, perche’ non sono nella disponibilita’ dell’Ente e se inutilizzate tornano all’origine. Analizzando la proposta dei tagli appare chiaro perche’ in soli 5 anni la citta’ e’ stata ridotta quasi al tracollo”, ha detto sempre l’assessore smontando le proposte avanzate da Forza Italia, Nuovo centrodestra e Pescara futura sulle voci relative a sociale, politica della casa, protezione civile, mobilita’, pubblica istruzione, sport, e Gabinetto del sindaco.
Ad alimentare ulteriormente le polemiche è stato il consigliere della Lista Teodoro Massimiliano Pignoli, che fa parte della maggioranza, annunciando la contrarietà del gruppo in particolare alla Tasi sulla prima casa e la disponibilità a rivedere il regolamento sulla Iuc a mano a mano che saranno esaminati gli emendamenti.
Polemiche anche da Enrica Sabatini, del Movimento 5 Stelle, che ha presentato un solo emendamento, poi bocciato dall’aula, per l’azzeramento della Tasi, e ha attaccato duramente la giunta ricordando che in campagna elettorale “Alessandrini aveva annunciato di non aumentare le tasse” e invece “da due mesi e’ uno show continuo” e si prevede “un disastro per la citta’” a causa della maggiore tassazione.
Dalla platea, infine, hanno preso la parola i rappresentanti di Cgil, Emilia Di Nicola, e della Cisl, Umberto Coccia, che hanno contestato la manovra, chiesto di essere ricevuti urgentemente e sollecitato una modulazione dell’aumento delle tasse. Già nella prima mattinata, un presidio cittadino era stato organizzato dai sindacati sul piazzale antistante il municipio per sottolineare la contarietà all’aumento dell’addizionale comunale Irpef dallo 0,49 per mille allo 0,80 per mille e per richiedere esenzioni e agevolazioni per le categorie sociali più deboli.
SEDUTA ANCHE SERALE: POLEMICHE E BANCHI VUOTI
La mossa del centrodestra per arginare quanto intavolato dal Pd era il tradizionale ostruzionismo. Era stato il consigliere Ncd Massimo Pastore a pubblicare su Facebook (con tanto di commento “Presentazione emendamenti aliquote TASI… 1000 abbondanti!!!”, Ndr.), già ieri, il faldone delle migliaia di emendamenti, utili a impantanare i lavori dell’aula in una serie di
sedute lunghissime. Ma se la prima era stata immediatamente rimandata, quella di oggi si è protratta fino alla serata inoltrata.
Con tanto di strascico polemico. Dopo la pausa pranzo, il M5S è tornato in Consiglio gridando alla “ghigliottina”. “Arriva la ghigliottina anche al Comune di Pescara”, si legge in una nota inviata dai grillini nel pomeriggio. “La maggioranza”, prosegue il comunato, “leva la voce ai cittadini eliminando la discussione degli emendamenti proposti dall’opposizione. Alla riapertura pomeridiana dei lavori, in sostanza, “è stato votato”, continuano i grillini, “un emendamento sostitutivo della maggioranza, che annulla la possibilità di discussione dei restanti 1500 emendamenti proposti”.
Scatta, pertanto, l’aumento della Tasi: “Approvate le aliquote Tasi al massimo, Pescara è condannata a morte”, tuona la capogruppo pentastellata Enrica Sabatini. A fargli da eco, dalla propria pagine Facebook, alle 21 arriva il post di Vincenzo D’Incecco (Forza Italia): “Si sta per chiudere una brutta giornata…ghigliottinati centinaia di emendamenti del Centrodestra volti ad abbassare le aliquote Tasi, Imu, Tari! Il centrosinistra chiude la bocca all’opposizione e chiede ai cittadini pescaresi 16 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno”. Trova facile sponda anche Pastore, che ben più sarcastico scrive alla stessa ora: “Ci hanno tappato la bocca! Più tasse di così non si può!!!”È arrivato il Commissario a Pescara (ironizzando sul sindaco Alessandrini e la minaccia di gestione commissariale qualora non venisse risanato il bilancio, Ndr.)
Ma dal banco della Giunta, sempre allo stesso orario, l’assessore Giacomo Cuzzi mostra l’assenteismo completo (presente solo Testa) dal lato dell’opposizione, commentando la foto (n alto) pubblicata con la frase: “Questa è l’opposizione a Pescara! Il tutto mentre viene illustrata una delibera importante”.