Pescara. “Il Servizio Igiene epidemiologica e Sanità pubblica della Asl di Pescara non ritiene idonea la divisione della palestra così come realizzata, né ritiene utilizzabili le aule per le attività didattiche”.
È quanto scritto nel parere inviato al Comune di Pescara dalla Asl, dopo la richiesta dei genitori della scuola primaria Borgomarino di effettuare un sopralluogo nei locali della palestra dove sono state ricavate quattro aule subito ribattezzate “aule bunker”.
A riferirlo è l presidente della commissione Controllo e garanzia del Consiglio Comunale, Piero Giampietro, che spiega: “”Ci aspettavamo che in nome della trasparenza il Comune di Pescara rendesse pubblico il contenuto di un parere così severo su un’opera pubblica pagata da tutti e già completata, ma da giorni la giunta Masci è molto vaga sul punto. È inquietante che se non fosse stato per i genitori della scuola Borgomarino, ed anche per noi consiglieri di centrosinistra, circa 100 bambini delle elementari sarebbero finiti in aule dove, secondo quanto messo nero su bianco dalla Asl, il ricambio d’aria naturale è di gran lunga inferiore a quello necessario, senza considerare le interferenze sonore fra le diverse aule che risulterebbero incompatibili con attività didattiche”
“Pochi giorni fa, dopo il risultato che ha scontentato tutti tranne la giunta Masci, è arrivata la marcia indietro con l’avvio di nuovi lavori per ricavare aule al primo piano, e alla luce del parere della Asl, per utilizzare le aule bunker anche solo per i laboratori potrebbero essere necessari altri lavori: il conto finale rischia di essere salatissimo”, prosegue Giampietro, “Ecco perché, prima del Consiglio Comunale di domani chiamato proprio ad esprimersi su questi atti, oggi la commissione Controllo e garanzia si recherà in sopralluogo nell’altra scuola interessata da lavori simili, la Illuminati di viale Regina Elena, dove i genitori sono ugualmente allarmati”.
“E’ davvero assurdo”, conclude Giampietro, “che i rilievi così duri della Asl siano basati esattamente sulle criticità evidenziate dai genitori e dal centrosinistra fin dal primo giorno, criticità alle quali la giunta Masci ha risposto con supponenza rifiutandosi di fermare il progetto quando avrebbe avuto tempo e modo di farlo. Se ci avessero dato retta, ora Pescara non sarebbe in queste condizioni a pochi giorni dall’avvio delle lezioni. Ci aspettiamo che la giunta Masci ammetta di aver platealmente sbagliato, chieda scusa e soprattutto cambi radicalmente passo sul fronte dell’edilizia scolastica per evitare altri disastri”.