Pescara, il Piano Regolatore Portuale consegnato alla Capitaneria per riprendere l’iter

Prp portualePescara. Nella giornata di oggi è stato formalmente consegnato alla Direzione Marittima di Pescara il Piano Regolatore Portuale di Pescara, che il 25 luglio scorso ha ripreso il suo cammino con la delibera numero 86 con cui il Consiglio Comunale ha approvato l’intesa fra Comune e Autorità Marittima di Pescara, indispensabile per sbloccare l’iter del documento.

Il vice sindaco Enzo Del Vecchio accompagnato dal dirigente ai lavori pubblici del Comune, l’ingegner Gaetano Pepe, ha consegnato nelle mani dell’Ammiraglio Luciano Pozzolano, a capo dell’Autorità Marittima di Pescara, i quattro faldoni contenenti tutti gli elaborati relativi al PRP per la successiva trasmissione al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici finalizzata ad ottenere il parere di competenza.

“Dopo il provvedimento di presa d’atto da parte del Consiglio Comunale nel lontano aprile del 2009 – sottolinea il Vice Sindaco Del Vecchio – il Prp riprende finalmente il suo cammino. Si apre la fase che dovrà portare all’approvazione definitiva dello strumento pianificatorio del porto di Pescara, per consentire alla più importante infrastruttura cittadina di uscire dalle sabbie mobili in cui in questi anni è stata relegata. Una soddisfazione grande, condivisa con lo stesso ammiraglio Pozzolano, il quale ci ha assicurato che il 16 agosto il personale della sua Direzione Marittima si recherà a Roma per portare il prezioso incartamento al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. L’Amministrazione Alessandrini, come annunciato anche al sottosegretario alle Infrastrutture Riccardo Nencini in persona, porterà avanti ogni tipo di iniziativa per far sì che il Piano arrivi definitivamente e in tempi brevi alla sua fase operativa. Un obiettivo che ci preme molto per le condizioni in cui si trova il porto e che vogliamo conseguire in modo da agire subito come prevede l’intesa sottoscritta e con interventi per rimuovere in parte il consolidato “detrattore ambientale” rappresentato dalla diga foranea e mettere in campo ulteriori iniziative per il risanamento del fiume Pescara, questo in linea con le intenzioni della filiera politica regionale”.

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