Pescara. “La delibera con la quale la giunta Masci identifica la ex scuola di Villa Fabio come sede provvisoria delle scuole Michetti, San Giovanni Bosco e Rigopiano è un pasticcio amministrativo. Rischiamo che fra pochi mesi i bambini delle scuole di via del Circuito e gli utenti del centro Alzheimer dovranno condividere lo stesso edificio in piena emergenza Covid: la delibera va corretta al più presto”.
Lo denuncia la consigliera comunale del Pd Stefania Catalano, che afferma: “In questo momento storico la scuola ha la priorità su tutto, e la scelta di assegnare provvisoriamente la ex scuola di Villa Fabio ai cicli scolastici che oggi occupano il plesso Michetti di via del Circuito, presto interessato da lavori di manutenzione, è stata approvata dal Consiglio di Istituto del Comprensivo 4 a precise condizioni, ma nella delibera la giunta Masci mette nero su bianco che tale assegnazione durerà solo un anno, quando è facilmente prevedibile che la scuola avrà bisogno di più tempo perché le risorse dei lavori sulla Michetti non sono ancora ufficiali”.
“Ma la cosa grave”, prosegue Catalano, “è che la giunta identifica già la partenza del centro Alzheimer alla fine del prossimo anno scolastico, sbagliandone la conclusione (che non è giugno ma agosto, per via degli obblighi amministrativi) e dando mandato di sottoscrivere, sulla base di questa tempistica, un protocollo con la ASL. Ma con ogni probabilità la scuola media Michetti, assieme alla primaria San Giovanni Bosco e alla infanzia Rigopiano, resterà a Villa Fabio per un tempo decisamente più lungo, e dunque – rileva la consigliera comunale del Pd – o la giunta Masci sta illudendo inutilmente ASL e utenti del centro Alzheimer, o sta davvero pensando che fra un anno i bambini dovranno dividere gli spazi di Villa Fabio con gli utenti del centro Alzheimer. In entrambi i casi saremmo di fronte ad un comportamento scorretto: la giunta faccia dunque chiarezza, corregga la delibera e dica senza tentennamenti che l’ex scuola Villa Fabio per ora è occupata da una scuola, impegnandosi a trovare altri spazi per il centro Alzheimer che ne ha diritto, così come per i ragazzi dello Spaz”.
“In tutto questo pasticcio – conclude la consigliera comunale del Pd – resta il vuoto assoluto su due fronti decisivi: il trasporto degli alunni, che i genitori del comprensivo 4 hanno chiesto formalmente e di cui non vi è traccia nella delibera, e qualunque azione sulla demoricostruzione della scuola di Via Monte Siella, che ospitava le scuole San Giovanni Bosco e Rigopiano, completamente scomparsa dall’agenda della giunta Masci”.